Lo slogan non poteva essere più calzante: il posto più felice sulla Terra, così si presenta, e si può dire con certezza che il Walt Disney World Resort è proprio il luogo fatato per antonomasia.
Era il 15 novembre 1965, durante una conferenza stampa convocata per l’occasione, che il genio artistico di Walt Disney annunciò pubblicamente il progetto di dare i natali ad un parco tematico che avrebbe superato ogni immaginazione.
Un decennio prima, nel 1955, Disney aveva già inaugurato il primo resort, Disneyland, nella periferia di Los Angeles. D’altronde, la Walt Disney Company era un’azienda già avviata e famosa grazie al pionerismo nei film d’animazione, di corta e lunga durata. I bambini di tutto il mondo sognavano grazie alle avventure dei protagonisti dei cartoni animati creati e prodotti da Walt Disney, e molti dei lungometraggi cinematografici avevano già acquistato l’appellativo di “classici”: Biancaneve, Pinocchio, Fantasia, Bambi. Come se non fosse abbastanza, esisteva già la leggenda di Topolino, alter-ego secondo molti dello stesso Disney, e personaggio-chiave della sua filosofia e della sua arte.
Oltre ad essere un grande artista, regista e sceneggiatore, non si può negare che Walt Disney sia stato anche un grande imprenditore. Sull’onda del successo creò un luogo incantato, un parco divertimenti a tema che sarebbe diventato, in futuro, il modello su cui si sarebbero ispirati i resort successivi: Disneyland. Quest’ultimo, però, nella visione di Walt Disney aveva una pecca: non era possibile espandere i confini del parco nel lungo periodo, a causa del luogo di costruzione. Da qui l’idea di comprare un terreno di dimensioni immense e di creare un luogo espandibile, in grado di accogliere i cambiamenti e le nuove proposte. Presto detto: Disney World occupa centosettanta metri quadrati e ospita dentro sè quattro diversi parchi divertimenti: Magic Kingdom, Epcot Center, Disney’s Hollywood Studios e il Disney’s Animal Kingdom. Situato nei pressi di Orlando, in Florida, è diventato in breve meta del turismo dei bambini ma soprattutto dei grandi, complici le atmosfere coinvolgenti che inducono i visitatori a entrare in uno stato onirico e fiabesco.
Annunciato nel 1965, Walt Disney World Resort fu aperto al pubblico nel 1971, quando Walt Disney era già venuto a mancare. Il nome infatti è un omaggio al creatore, fortemente voluto dal fratello di Walt, Roy Disney, che curò la progettazione del parco dal 1966, anno della morte di Walt, e dalla vedova dell’artista, Lilian, per ricordare di chi fu l’idea, chi progettò, curò e costruì il posto incantato.
Le parole usate da Walt nel giorno dell’inaugurazione di Disneyland potrebbero essere riutilizzate per Disney World, addirittura sarebbero più appropriate, per il posto più felice del mondo.
“To all who come to this happy place: Welcome! Disneyland is your land. Here age relives fond memories of the past, and here youth may savor the challenge and promise of the future. Disneyland is dedicated to the ideals, the dreams, and the hard facts that have created America; with the hope that it will be a source of joy and inspiration to all the world.”.