In Egitto la scuola insegna ad affrontare i cambiamenti climatici
Shagara insegna ai ragazzi delle scuole pubbliche tecniche di coltivazionecoltivazione
Insieme delle attività che consentono l'estrazione di idrocarburi (petrolio o gas naturale) dai giacimenti. sostenibile per contrastare i cambiamenti climatici e la povertà.
In Medio Oriente, area afflitta da guerre e da gravi problemi economici e sociali, si potrebbe pensare che i cambiamenti climatici rappresentino una delle ultime preoccupazioni. Il riscaldamento globale è però una seria minaccia, soprattutto in quest’arida area geografica, nella quale la quantità di acqua presente è appena sufficiente a soddisfare gli abitanti e gli ecosistemi locali.
Fenomeni climatici estremi hanno già colpito numerose regioni negli ultimi anni, nel 2010, la siccità e gli incendi hanno colpito duramente le coltivazioni di grano della Russia e dell’Europa orientale, mentre in Pakistan gravi inondazioni hanno causato ingenti danni alle colture, tanto che i prezzi sono aumentati del 40 per cento. L’innalzamento degli oceani potrebbe aumentare la salinità delle fonti di acqua potabile, così come la salinità del suolo nei terreni agricoli.
Si calcola inoltre che entro il 2100 la quantità d’acqua potrebbe ridursi notevolmente. Siccità, stagioni irregolari, temperature più elevate e la perdita di terre fertili potrebbero ridurre la produzione agricola fino alla metà.
Diversi paesi stanno quindi sperimentando approcci innovativi per far fronte al mutamento del clima e alla prevista diminuzione delle piogge. Nel 2011 è nata Shagara ("alberoalbero
Organo meccanico attraverso cui si trasmette un moto rotatorio." in arabo), associazione ambientalista impegnata attivamente nella riqualificazione urbana tramite la piantumazione di alberi, necessari per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
L’associazione, fondata da Mohamed Ashraf Abdel Samad, diffonde le buone pratiche dello sviluppo sostenibilesviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è quel tipo di sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere il futuro delle generazioni a venire. I tre obiettivi dello sviluppo sostenibile sono: prosperità economica, benessere sociale e limitato impatto ambientale. La prima definizione, risalente al 1987, è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland, poi ripresa successivamente dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.
tra gli studenti delle scuole pubbliche. Secondo Abdel Samad i bambini ricoprono un ruolo fondamentale nella battaglia per un Egitto più verde, uno dei progetti principali di Shagara è infatti "Shagara at school".
Le scuole pubbliche egiziane hanno numerosi problemi, dal cattivo stato delle infrastrutture alle carenze didattiche in materie importanti, come l’agricoltura. Shagara ha quindi deciso di sfruttare gli spazi inutilizzati degli edifici, come i tetti, per creare vere e proprie fattorie, in grado di immagazzinare carboniocarbonio
Elemento chimico costituente fondamentale degli organismi vegetali e animali. È alla base della chimica organica, detta anche chimica del carbonio: sono noti più di un milione di composti del carbonio. È molto diffuso in natura, ma non è abbondante: è presente nella crosta terrestre nella percentuale dello 0,08% circa, e nell'atmosfera prevalentemente come monossido (CO) e biossido (CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
) di carbonio (anidride carbonica). Allo stato di elemento si presenta in due differenti forme cristalline: grafite e diamante., aumentare l’approvvigionamentoapprovvigionamento
Insieme di attività finalizzate al reperimento dei quantitativi materie prime necessarie allo svolgimento delle attività economico-produttive di un Paese consumatore. di cibo ed insegnare agli studenti a coltivare in maniera sostenibile.
Ai ragazzi viene insegnata l’importanza delle specie vegetali autoctone, che consumano meno acqua delle specie esotiche, e attraverso la coltivazione imparano a contrastare i cambiamenti climatici, aiutando a diffondere tali pratiche una volta terminata la scuola.
Fonte: Kyoto Club