Non mi intendo di barche. Metto le mani avanti, prima che qualcuno mi riprenda come ha fatto giustamente mio fratello quando ho chiesto dove era parcheggiata nel porto Super Nikka ( l’imbarcazione vincitrice). Parcheggiata????? Parla sottovoce. Si dice ormeggiata.
In effetti fino a quello potevo anche arrivarci. Ma non mi chiedete di più, perché ho difficoltà anche a ricordarmi quale è la poppa e quale è la prua.
Però la mia ignoranza nel campo non mi ha impedito di emozionarmi. Anzi, più le cose non le conosco e le percepisco come lontane dal mio modo, più mi incuriosiscono e mi appassionano.
La 151 miglia è la prima regata a cui partecipo, da terra. Facile eh? Che pensavate … che mi prendessero nell’equipaggio????
Una regata che è giunta alla sesta edizione ed è una regata dei record. Si tratta tratta di uno degli eventi velici più significativi, sia per qualità delle barche (e dei partecipanti) sia per l’eccellenza dell’organizzazione messa in campo. Ideata e fortemente voluta da Roberto Lacorte, presidente dello Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e AD di Pharmanutra e Alessandro Masini, presidente dello Yacht club di Punta Ala.
La 151 miglia Trofeo Celadrin, tappa del circuito nazionale del Campionato Italiano Offshore ha visto 137 barche al via: uno spettacolo! La linea di partenza è stata a Livorno, poi verso la Giraglia in Corsica, passaggio in prossimità dell’Elba, quindi le Formiche di Grosseto e arrivo a Punta Ala.
Mare piatto e vento debole. Queste sono state le condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato la rotta e che sembra abbiano svantaggiato le piccole della flotta che hanno pertanto risentito dalle miriadi di ore passate in mare. Dopo soli 26 ore e 39 minuti di navigazione ha infatti tagliato il traguardo davanti al porto di Punta Ala, Mini Maxi di 62ʼ SuperNikka, un Vismara Mills RC 62 armato e timonato da Roberto Lacorte aggiudicandosi in tempo reale la sesta edizione della 151 miglia Trofeo Celadrin. A seguire le altre imbarcazioni fino all’ultima arrivata stremata ma comunque felice, dopo circa 50 ore.
Giorgio e Federico (mio fratello) sono stati chiamati a seguire un progetto specifico dedicato ai ritratti degli armatori delle singole imbarcazioni. Io mi sono limitata a raggiungerli insieme a Cristina e a gustarmi l’arrivo a Punta Ala e il fantastico dinner party che è stato molto più di una premiazione, un evento di chiusura organizzato dai protagonisti per i protagonisti e che ci ha regalato un susseguirsi di sorprese.
Catering eccellente, uno spettacolo magico e scoppiettante di fuochi d’artificio, quasi ipnotizzante e un gruppo musicale che ha fatto ballare tutti i partecipanti al chiaro di luna ai ritmi degli anni 70.
Una serata davvero speciale in un clima festoso e entusiasta che solo la passione forte per lo sport e il mare penso possano generare.
E ho capito perché Roberto Lacorte in più occasioni abbia affermato che la 151 Miglia è atmosfera, condivisione e passione che iniziano da terra, molto prima della partenza per invadere e contagiare chiunque si avvicini. Impossibile non rimanere contagiati, coinvolti. Impossibile non desiderare essere protagonisti in prima persona.
Giorgio ci imbarchiamo il prossimo anno?
Ok . Cazza la randa.
Che???????
Un bacio.
A presto. Sa.
♥♥♥
Dettagli: Foto di Federico Bacci e Giorgio Leone
Grazie di cuore a Roberto Lacorte e Luisa Cognetti per la bellissima esperienza che mi hanno permesso di condividere.