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157. tiziana

Creato il 16 maggio 2015 da Mavi
Mi guardava con occhi affascinati, mi diceva parole dolci, mi dedicava canzoni. Era bello sentirgli dire: 'sei bellissima', 'sei una persona intelligente', 'mipiaci', era divertente ascoltarlo quando mi chiamava. Mi faceva mille complimenti, sorrisi e gentilezze, mi dava quella spensieratezza che cercavo. Così ho cominciato ad interessarmi a lui, a farmi piacere le sue attenzioni. Era bello stare con lui, sentirmi desiderata, amata. Giocavamo a fare finta che nessun sentimento ci legasse, che fossimo presi solo da una grande passione fisica, che non ci fossero legami veri, ma chissà se era veramente così. Io ne ero un po' innamorata, lui, a suo modo, cominciava ad amarmi, a credere che fossi un po' sua, e quando se n'è reso conto ha cominciato ad allontanarmi, ad osservare sempre più frequenti e lunghi silenzi, senza giustificazioni. Ho reagito male, soffrivo del suo atteggiamento delle sue parole irriverenti. Gli ho vomitato addosso tutta la mia delusione, la mia rabbia. Mi sono sentita usata, derisa, sono caduta in una profonda tristezza, ma continuavo a cercarlo, ad aver bisogno di qualcuno che mi facesse sentire bella, desiderata. Lui non ha perso l'occasione per godere della mia ottusa abnegazione. Mi ha coinvolta in una nuova eccitante trasgressione, mi ha filmata mentre lo amavo, baciavo il suo sesso, mentre giocavamo a sentirci liberi e animaleschi. Mi chiedeva di più ed io facevo di più, lo assecondavo, volevo renderlo felice. E così mi era sembrato, ma lui è scomparso di nuovo ed ha ripreso ad ignorarmi. Poi oggi, all'improvviso, sento ridere due clienti del supermercato dove faccio la cassiera, mentre vengono verso di me, si guardano, ridono, si parlano, mi indicano, ridono di nuovo. Una di loro armeggia con il cellulare e mostra all'amica qualcosa che appare a video, poggia l'indice sul display e, parlando a voce più bassa, la più grassa alza nuovamente lo sguardo verso me. Incuriosita ed irritata mi alzo di scatto e con un rapido gesto deciso strappo il cellulare dalle mani dell'allegra signora. All'inizio non riesco a mettere a fuoco le immagini del video che sta a scorrendo, non capisco, poi ... ODDIO! Sul display un fallo ripreso dall'alto mentre una giovane, giovanissima donna, lo bacia, si mostra completamente succube dell'uomo che la sta riprendendo. Lui le dice parole proibite e lei si mostra eccitata, completamente rapita. Una scena da film porno. Resto immobile, con il cuore in gola, mi gira la testa, mi sento quasi di svenire, lascio cadere a terra il cellulare e scappo via dal supermercato in lacrime. Entro nella mia auto e comincio a piangere, accendo l'autoradio per stordirmi un po', ma piango sempre più forte, arrabbiata, tradita, delusa, come chi ha subito una violenza. Sì, mi sono sentita violentata quando ho scoperto che la ragazza nel video ero IO! Che figura di merda! Che scena ridicola! E lui, che essere spregevole! Sì, la vera merda è lui! Io ero solo inconsapevole della sua cattiveria. Io mi ero lasciata andare ad una nuova emozione, come tante altre giovani e non più giovani donne, volevo regalare piacere, non offendere nessuno. Invece sono stata umiliata, derisa, violentata! Perché? Perché l'ho infastidito con le mie richieste di attenzioni, di amore? Perché? Perché voleva mostrare a tutti come è facile per lui umiliare una donna? Perché voleva dimostrarmi che per lui non conto niente? Che ero solo un piacevole passatempo, o forse perché ero io in realtà che non gli davo l'importanza che avrebbe voluto? No, non lo so, e neanche credo sia importante a questo punto. Non m'importa il suo movente, sono sicura che l'ha fatto perché è un coglione senza cervello e senza cuore e le sue massime soddisfazioni le può trarre da un'eiaculazione. Che vigliacco! Mi sento una stupida ad aver creduto di combattere la mia insicurezza con uno ancora più insicuro di me. Io ho commesso l'errore di non aver capito che razza di psicopatico fosse! Io non mi sento sporca, ma per qualche mese ancora dovrò sopportare la curiosità ed il giudizio cattivo della gente, qualche suo amico mi infastidirà, ma poi con il tempo tutto passerà. Lui, invece, resterà la carogna infelice di sempre! Lui sarà deriso dalla vita e per la vita!

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