Diciamocelo, l’adolescenza è un inferno di ormoni, non ci capisci proprio niente, almeno per la maggior parte degli adolescenti è così, anzi peggio di così.
Sedici poi è un bel numero. Per me ha sempre simboleggiato il passaggio, il culmine dell’adolescenza. Poi ci sono quelli che restano adolescenti una vita, quelli che si prendono il meglio dell’adolescenza e se lo portano dietro fino alla vecchiaia, sognando.
E quelli che poi nella valigia mettono solo il peggio e anche quello se lo portano dietro per sempre.
Eh sì, perché quello che prendi è quello che ti porti dietro, quindi bisogna saper scegliere bene.
Quando ieri ho visto il telegiornale ero distratto. Ero occupato a mangiare un piatto di pasta e nel frattempo stavo revisionando un articolo, carta, matita e gomma, correzioni vecchio stile.
E dall’altoparlante della televisione che di solito lascio parlare in modalità radio, senza guardarla…vengono queste parole “incendio al campo rom” e la mia mente si chiede “ma come non stavano parlando dello stupro dell’adolescente?”…
Penso che forse ho fatto confusione io. Per forza. Che connessione può esserci mai fra uno stupro e un incendio al campo rom? Sono di certo il solito distratto, quello che non ha ascoltato e poi confonde le cose.
Ma no, il sottotitolo della notizia le mette proprio l’una a fianco all’altra quelle parole “stupro” e incendio”…
Poi realizzo una catena di cose. Una drammatica, tragica, catena di cose.
Falso stupro, incendio al campo rom.
Provo a ripetere il concetto mentalmente, a realizzare l’idea di una connessione concettuale.
Una ragazza mente sul fatto che è stata stuprata e da una pacifica manifestazione una ventina di persone si distaccano e appiccano fuoco al campo rom.
Allora bisogna trovare la connessione tra la ragazza indagata per simulazione del reato di violenza sessuale e questa manifestazione pacifica. Sembra che la manifestazione sia partita perché i “sospettati” dello stupro sono “loro”, i rom.
Eh sì, eh! Sempre loro! I soliti rom che vengono a stuprare le nostre donne, le nostre famiglie…Aspetta, aspetta, aspetta.
Facciamo un passo indietro. Facciamo dieci passi indietro.
Quando è iniziato tutto questo?
Tutto questo non ha avuto inizio con la storia della ragazza che si è inventata lo stupro, così come riportano i giornali. No, tutto questo ha avuto inizio molto prima.
Tutto questo ha avuto inizio quando qualcuno ha cominciato a discriminare indiscriminatamente, a trasformare i sospetti in prove e le prove in condanne al rogo, in processi sulla pubblica piazza.
Un popolo che non è ancora uscito dalla minore età è un popolo che va ricondotto alla ragione kantiana pura.
Gran Torino era una macchina, e anche un film con Clint Eastowood che parlava di razzismo...Ma io conto sul fatto che sia anche una grande città.
Il vero adolescente incasinato, per usare un eufemismo, è chi ha appiccato il fuoco.
Rom…brucia. E non è stato Nerone stavolta.