Continua il Viaggio nel Paese del Sol Levante
Seconda giornata di volontariato al campo di Asakura/Haki, dove abbiamo iniziato anche a fare un po’ di vero lavoro… Ma prima, due cose importanti: la suddivisione in tre gruppi di lavoro di tre persone, ciascun gruppo con almeno un giapponese così siamo in grado di comunicare con il resto degli abitanti del posto se necessario, considerato soprattutto che avremo molto a che fare con dei bambini.
Dopo una riunione bilingue per fare il punto della situazione e chiarirci il perché siamo lì e il cosa ciascuno di noi può fare, abbiamo avuto un po’ di tempo per una rapida visita a ad uno splendido tempio situato su una delle colline che circondano la città e ad una collezione privata nella città di Ukiha, che si estende dall’altra parte del fiume Chikugogawa (o Chikugo se si vuole evitare di essere ridondanti ripetendo due volte in concetto di “fiume”) rispetto a noi.
Prima di entrare c’è una polla di acqua limpida. Si prende un po’ di acqua e ce la si versa sulle mani per lavarle prima di entrare, in una sorta di simbolica purificazione. Superata la soglia, dopo la purificazione, era allestito un piccolo negozietto di simboli e portafortuna, dal quale si potevano anche ottenere una candela ed un bastoncino d’incenso (credo facendo un’offerta simbolica, ma eravamo in gruppo ed ha provveduto qualcun altro).
Mentre eravamo lì sono arrivate alcune signore anziane a porgere i loro omaggi agli dei, facendo risuonare con forza la cassetta metallica in cui vengono posti gli oboli per ciascun dio e fermandosi ogni volta un istante con le mani giunte.
Ma la macchina fotografica l’avevo e le foto le ho fatte, non avrebbe senso ora non condividerle con voi. Finito il percorso intorno alla statua centrale, si arriva da una grossa campana (diversa dal gong che si suona prima di iniziare il percorso), e si suona anche quella. Questa è una di noi volontari che lo suona:
Ci sono alcuni altri dettagli del posto che meritavano foto, ma che posso commentare poco o nulla:
Dopo una rapida visita alla terrazza panoramica accanto al tempio, che deve essere una splendida vista quando non piove, siamo ripartiti. Una piccola nota: nella terrazza panoramica vi era uno degli intramontabili distributori di bevande che si trovano letteralmente ad ogni angolo in Giappone e, cosa decisamente più strana per noi occidentali, ben due macchinette per il gioco d’azzardo.
Collezione privata di bambole antiche ad Ukiha
Le bambole sono splendide e ricche di dettagli. Ho scattato molte foto, ma non posso caricarle tutte da qui. Un’altra cosa da fare quando torno in Italia: creare una galleria di immagini apposta per loro. Ve ne lascio comunque qualcuna:
Se siete incuriositi da cosa è successo nel pomeriggio, anche se ho dovuto dividere i post l’ho già scritto: