Con il Monday Night si è conclusa la 16^ giornata di Serie A. Dalla Lega calcio e le genovesi a Inter e Empoli, il nostro pagellone da 0 a 10.
Voto 0 alla Lega che programma Sassuolo – Torino alle 18. Nessuno è al corrente del fatto che da una certa ora in poi in Emilia, di questi tempi, la nebbia regna sovrana? Non sarebbe stato meglio antipare il match del Mapei Stadium alle 15 e posticipare quello di Marassi alle 18?
Voto 1 alle genovesi: da un lato, un Genoa che, piegato dall’Inter nella giornata precedente, cade di nuovo, questa volta con il Bologna. La zona retrocessione dista due soli punti e la panchina di Gasperini non è più solida come una volta. Dall’altro una Samp di Montella che, dopo tre sconfitte, raccoglie un punto inutile con la Lazio. Siamo sicuri che il problema fosse Zenga e non la qualità della rosa?
Voto 2 a Valeri per le sviste arbitrali in Milan – Verona. I rossoneri avranno anche i loro evidenti limiti ma questa volta sono stati penalizzati dalla classe arbitrale rea di avere annullato il gol regolare di Luiz Adriano, che forse avrebbe cambiato la storia della partita, e di non avere concesso il rigore per fallo su Bonaventura.
Voto 3 all’Udinese come i tre regali (di Natale) fatti all’Inter. Babbo Natale è passato in anticipo al Friuli di Udine.
Voto 4 a Cherubin. Il difensore dell’Atalanta condanna i suoi alla sconfitta con la “testata” rifilata a Paloschi. Ancora una volta, la Dea riesce nell’impresa di finire la gara in inferiorità numerica. Questa volta, però, il gesto pesa, perché l’Atalanta torna a casa con zero punti. Voto 4 anche alle romane: i giallorossi chiudono una settimana cruciale con tre pareggi e un solo gol all’attivo. Tra questi, il risultato più inaccettabile è lo 0-0 col BATE Borisov. La squadra sembra essersi smarrita e la capolista Inter dista sette punti. I biancocelesti, dal canto loro, vedono sfumare i tre punti proprio al fotofinish: appuntamento col successo ancora una volta rinviato.
Cabreo, cabezazo, penalti y expulsión. Cherubin vs Paloschi. Luego falló el penalti. Y el Chievo ganó #CalcioRandom https://t.co/ProEphMsPv
— Enrique Julián Gómez (@EnriqueJulian23) 13 Dicembre 2015
Voto 5 al Milan. Dopo il KO con la Juventus, Miha era chiamato a smentire tutti con cinque vittorie su altrettante partite. Questi 15 punti avrebbero dovuto rilanciare i rossoneri in classifica. E invece, dopo l’illusorio successo contro la Samp, il Diavolo è riuscito a raccogliere due soli punti contro le penultime due squadre e Miha è tornato sotto accusa. L’ormai vicina pausa natalizia non potrà che fare bene ai rossoneri e qualche ritocco nel mercato invernale non può che essere necessario. Voto 5 anche a Orsato, direttore della gara dello Stadium, che non se l’è passata molto meglio del collega Valeri, anche se i suoi errori non hanno influenzato l’esito finale. Il rigore concesso al 3’ ci può stare ma Kalinic andava ammonito per l’atteggiamento tenuto in campo durante tutto il primo tempo, tra simulazioni e battibecchi con arbitro e avversari. Inesistente il presunto fallo di Pogba a centrocampo con conseguente ammonizione, mentre il francese recupera caparbiamente la sfera. Infine, Borja Valero andava espulso in ben due occasioni: la prima per un’eccessiva reazione al fallo fischiato contro, la seconda, più grave, per gomitata ai danni di Mandzukic sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In quest’ultimo caso, manca anche un rigore alla Juve.
Voto 6 ad un Napoli non spettacolare come altre volte ma a cui è mancato solo il gol. I partenopei hanno creato tante occasioni ma hanno anche peccato di precisione. E intanto l’Inter scappa a +4.
Voto 7 alla Juventus che coglie la sesta vittoria consecutiva, grazie alla rimonta firmata Cuadrado, Mandzukic e Dybala, scavalca la Roma e tiene il passo dell’Inter di Mancini. Voto 7 anche al Bologna che con Donadoni ha ritrovato risultati e il sorriso.
#JuveFiorentina 6^vittoria consecutiva della @juventusfc, ora a 2 punti dal 2°posto. pic.twitter.com/I5ObmElLBU — Serie A TIM (@SerieA_TIM) 13 Dicembre 2015
Voto 8 all’Inter che allunga in testa al campionato grazie non solo ai regali dell’Udinese ma anche al ritorno al gol del capitano, alla “saracinesca”-Handanovic e alla solidità di un gruppo ritrovato e candidato alla vittoria finale.
Voto 9 al cammino dell’Empoli e al lavoro svolto fino ad oggi da Giampaolo, che non fa rimpiangere Sarri. L’ultimo KO risale all’8 novembre, 1-3 con la Juventus. Da quel giorno, un pareggio, tre vittorie e a +10 sulla zona retrocessione.
Voto 10 al primo gol in Serie A di Trajkovski. L’ex Zulte Waregem non si dimenticherà facilmente il primo timbro nella massima serie italiana, sia perché si tratta, appunto, del primo gol in assoluto in Italia, sia perché non capita tutti i giorni di inventarsi una prodezza simile. Rete, questa, utile a consolidare il risultato e a portare un po’ di ossigeno a Ballardini. Non male neanche il destro a giro “alla Del Piero” di Brozovic, magia valsa il 4-0 finale dell’Inter al Friuli.
Il primo gol di #Trajkovski in #SerieA. E che gol! #PalermoFrosinonepic.twitter.com/FJi1Uwjv1A
— Salvatore Ioime (@SalvatoreIoime) 12 Dicembre 2015
*Brozovic beauty to put Inter 4-0 up away at Udinese. pic.twitter.com/0LroK1QtVQ
— Arsène’s Son (@hughwizzy) 12 Dicembre 2015
Tags:Atalanta,Bologna,Brozovic,Empoli,EpicBrozo,fiorentina,genova,inter,Italia,juventus,Lazio,milano,napoli,Orsato,pagelle,roma,Sassuolo,Serie A,torino,Trajkovski,Valeri,verona,voti
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