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(fonte http://www.raphaelproject.com/conferenze_online/inc_116.htm)
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Ricentralizzarsi / Rilassarsi ogni 3-4 ore con stati meditativi / riflessivi anche di pochi minuti.
* Al risveglio per prima cosa collegarsi con la propria dimensione spirituale e ripetere delle affermazioni positive ancor prima di alzarsi.
* Valutare gli eventi non in base alle sue manifestazioni esteriori, ma in base alla risonanza interna individuale… Non dimenticate mai che le manifestazioni esterne sono la conseguenza di ciò che si è generato interiormente: in pratica considerate che l’esterno non esista senza l’interno!
* Riprecisare il proprio uovo aurico / Riequilibrare il livello energetico ogni volta che stiamo per incontrare / affrontare persone – situazioni nuove e dopo che l’avete fatto.
* Visualizzare la placca blu sotto i piedi ogni qualvolta sentiamo che si stanno sollevando delle energie pesanti.
* Mantenere una visualizzazione precisa dell’asse interno (dritto e continuo), e in particolare il suo legame con il di sopra.
* Rafforzare il nostro sistema energetico visualizzando anche degli assistenti (figure angeliche, animali sacri, ecc…).
* Se siete troppo pieni di energie eterogenee decantate in silenzio in un posto tranquillo, cambiatevi gli abiti e fate una doccia.
* Avere precisa coscienza dei propri limiti (fisici, energetici, mentali,ecc…) e non uscirne mai in misura eccessiva (stress).
* Sviluppare un sano senso dell’umorismo e dell’autoironia aiuta ad alleggerire le energie psichiche.
* Relativizzare gli eventi del momento aumentando la propria visione temporale (“Cosa sarà di questa situazione tra 10 anni?”).
* Utilizzate in modo creativo il pensiero: la visualizzazione muove effettivamente l’energia psichica e vi permette di equilibrare delle situazioni dove magari non vi è possibile agire diversamente (ad es. perché non potete spostarvi fisicamente).
Sviluppare progressivamente flessibilità e adattamento alle situazioni (cambiando il sistema di credenze), in modo da non rimanere cristallizzati su vecchie abitudini qualora si presentassero situazioni nuove di evoluzione.
* Utilizzare ogni momento libero che abbiamo per canalizzare l’energia mentale verso una riprogrammazione positiva delle proprie abitudini, piuttosto che lasciare la mente disperdersi in mille rivoli di pensieri del tutto inutili.
* Tenere d’occhio il proprio respiro e mantenerlo sempre ampio, diaframmatico e pranico (cioè consapevole).
* Quando vi coricate visualizzate il fascio sottileche vi collega al superiore e racchiude il vostro corpo in un bozzolo aurico dorato che lasci libero solo la sommità della testa da cui passerà il veicolo astrale durante i fenomeni onirici.
* Quando sentite che l’ambiente in cui siete invia energie in eccesso e troppo eterogenee allontanatevi, ripulite e ricompattate l’aura.
* Quando è presente un disagio imprecisato fatene una valutazione cenestetica: “Da che parte arriva il disagio? Da destra, sinistra, davanti, dietro, alto o basso, obliquo…?” Una volta individuata la direzione immaginate rapidamente una persona che conoscete, la prima che vi viene alla mente. Con queste informazioni 80 volte su 100 sarete in grado di comprendere le vostre sensazioni e gestirle.