Torna il campionato e vien da sè anche il pagellone. Nel giorno della Befana, questa porta carbone nero ad un Genoa sempre più in crisi e a Ballardini. Godono, invece, Juventus e Fiorentina.
Voto 0 ad un Genoa sempre più deludente e ad un passo dalla zona retrocessione, distante un solo punto. Più che vendere Perotti, Preziosi dovrebbe trattenerlo e rinforzare la squadra. Un eventuale addio dell’argentino metterebbe a serio rischio la permanenza in A del Grifone.
Voto 1 al Palermo, altra grande delusione di quest’anno. Senza Dybala, passato alla Juventus, i rosanero hanno perso davvero tanto e il vecchio Gilardino, assieme a Vázquez, non può bastare per traghettare la squadra verso lidi più tranquilli.?
Voto 2 ad un Torino irriconoscibile. I granata non vincono dallo scorso 28 novembre e l’emblema della loro situazione sembra essere l’incredibile sfogo di Ventura costatogli l’espulsione, ieri contro il Napoli. Da quel giorno, due sconfitte e un pareggio: la classifica piange.
Voto 3 alla Roma, come i tre fatti e incassati a Verona. I giallorossi rinunciano ai tre punti nel finale mentre i loro rivali non ne vogliono sapere di lasciare punti per strada. E la Juventus, fino a qualche mese fa a -11, è ora a +3. Unica nota positiva per Garcia: il secondo gol in campionato di Sadiq, più attivo di Dzeko sotto porta.
Voto 4 ad un Milan che delude ancora una volta. Dopo i pareggi di dicembre contro Carpi e Verona, il Diavolo ha chiuso il 2015 con la vittoria a Frosinone. Tuttavia, l’anno nuovo si apre con un’inaspettata sconfitta e Miha torna in discussione. Siamo sicuri sia solo colpa sua? Voto 4 anche a Celi, il direttore di gara di Empoli-Inter, reo di non aver concesso due rigori ai padroni di casa e di avere usato i cartellini con leggerezza.
#MilanBologna @giacomobona imparare dalle sconfitte a tirare fuori il carattere. Parole da leader vero @acmilan pic.twitter.com/uM131P6vWp
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 6 Gennaio 2016
Voto 5 a Lazio e Sassuolo, fermate da Carpi e Frosinone. I biancocelesti sprecano un’occasione ghiotta per cogliere la seconda vittoria consecutiva, ma il Carpi non è così arrendevole, e tutte le big ne sanno qualcosa. Il Sassuolo sembra aver perso la forma migliore, quella forma che a ottobre gli ha permesso di arrivare in zona Europa. L’ultima vittoria risale allo scorso 6 dicembre.
Voto 6 a Carpi e Sampdoria. La squadra di Castori conferma quanto di buono visto contro la Juventus, andando a fermare una Lazio che, dopo il colpaccio di San Siro, sembrava essersi ritrovata. La salvezza non è facile da raggiungere, ma niente è impossibile nel calcio. La Samp, invece, rischia la beffa nel derby di Genova: avanti di tre reti, si fa quasi rimontare nel finale. Vittoria fondamentale per il morale e la classifica, ma grande rischio per Montella e i suoi.
Voto 7 a Bologna e Udinese. I Felsinei conquistano altri tre punti su un campo molto difficile e proseguono il loro ottimo cammino con Donadoni. I bianconeri, invece, sembrano aver trovato la quadra giusta con la seconda vittoria consecutiva. L’anno non poteva iniziare meglio per Colantuono.
Voto 8 a Fiorentina e Napoli. La Viola sbanca anche il Barbera e continua a mantenersi in zona scudetto. Il merito va naturalmente a Paulo Sousa che ha costruito un “giocattolo” quasi perfetto e ha “ritrovato” giocatori spesso dati in partenza in passato, come Ilicic. Il serbo sta trascinando i suoi a suon di gol e assist. Gli azzurri, dal canto loro, rispondono ai gigliati con Insigne prima, Hamsik poi, portandosi di nuovo a pari punti con loro.
Voto 9 alla Juventus, che sale sull’ottovolante e in pochi minuti mette in discesa l’incontro col Verona con l’ormai certezza Dybala. A fine tempo, Bonucci si fa perdonare per gli errori commessi col Carpi, dando al Verona la seconda mazzata. Zaza, infine, cala in tris confermandosi micidiale quando gioca: per lui, un gol ogni 63’.
Voto 10 alla corsa scudetto di quest’anno. Nessuna squadra dà segni di cedimento, nessuna molla un colpo e la Juventus è tornata prepotentemente in corsa a partire da fine ottobre. Era da molti anni che la Serie A non regalava tante emozioni. Escludendo il Milan, l’unica tra le big a non avere mai trovato la costanza giusta, pure la Roma rischia nelle prossime giornate di escludersi dalla lotta scudetto. Di conseguenza, è aperto più che mai anche il discorso Europa. Ne vedremo delle belle.
La classifica della #SerieATIM dopo #NapoliTorino. L’@Inter resta in vetta, seguono @sscnapoli e @acffiorentina pic.twitter.com/JU06sWRHEZ
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