Power è i titolo del dipinto che vedete riportato qui sotto, opera di una diciottenne partenopea dalla folta chioma e dai variopinti pensieri. Power. Power è l'energia che sprigionano i colori, la vivacità e l'imperfezione delle emozioni, power è l'estro che guida la mano della giovane autrice, piena di speranze ed ambizioni. Power è forza, vivacità, ma è anche consapevolezza. E' ribellione, irruenza, istinto. Il potere di un corpo che fiorisce, che sboccia dal ventre rosso di una donna e da esso si stacca, libero, pieno di vigore e capace di generare da solo nuova linfa, nuova vita. Power è la bellezza disarmate e disarmata di chi si pone senza protezioni davanti al mondo, nuda, come a dire "Guardate, guardate pure, io non vi farò del male. Sarò la nutrice per i vostri figli, attraverso questi seni tondi e confortevoli, sarò scudo per le vostre paure, che svaniranno nell'oblio del blu di questi fianchi, sarò forte con queste braccia sollevate per dimostrare resa, ma pronte ad afferrare la più crudele arma se necessario, e sarò sempre in piedi, perché ho radici robuste. Guardate, guardate pure, io vi lascio immaginare, vi lascio trovare in me l'angelo che avete sempre cercato, o il diavolo che avete sempre temuto, sarò specchio per i vostri pensieri, ma sarò innocente come il mio viso, che pare inespressivo, perché accetterà l'espressione che vorrete darvi." Ecco il potere di questa donna che affascina e che spaventa, che appare indomabile, totalmente incontrollabile, che rende succubi ed irrazionali, che dà dipendenza. E allora giù a lanciare etichette e facili definizioni, giù a massacrare corpi ed anime innocenti, violenze contro donne spesso inconsapevoli del proprio power. Ecco l'ira del vile, la menzogna dell'incapace, l'incomprensione del razionale. Fermatevi a guardarla questa donna, fermatevi a leggere i suoi pensieri; forse quelle braccia alzate vogliono solo aprire la strada, rendere più agevole il completamento da sempre auspicato, l'abbraccio.