I don't give a fuck about your war... or your president!
È Snake (Iena per gli italiani) Plissken che parla, e in questa semplice frase esplica tutto il suo essere. Kurt Russel e John Carpenter creano forse il loro personaggio più iconico (e i due insieme hanno dato vita a Jack Burton e R.J. MacReady), quello più cazzuto, quello più anarchico, quello più... quello più cool. Oh Yeahh!!! Fuga da New York entrò sin dalla sua prima visione nell'olimpo dei cult. E il suo posto d'onore è più che meritato.
Il viaggio negli inferi di Snake, in una sorta di discesa dantesca, non è il solito viaggio di formazione che tante volte abbiamo visto a Hollywood. L'eroe stavolta non ritorna cambiato, non ritorna con un nuovo modo di vedere la vita, perché lui (ma sono solo supposizioni) all'inferno non solo c'era già stato ma lo porta dentro di se. Quando riesce, dopo mille peripezie e tanti morti, a tornare alla civiltà, si ritrova di nuovo al punto di partenza. Il suo è un viaggio senza fine, un cavaliere errante che per sopravvivere è costretto a combattere. Perché è l'unica cosa che sa fare, perché è ben al di là di una qualsiasi salvezza e perché è uguale ai suoi nemici.
Questo è Snake Plissken. Non è un eroe ma solo un gran figlio di puttana. E per questo io l'adoro! ImdbWhen I get back, I'm going to kill you.