Il nostro pagellone sulla 19a giornata di Serie A:
Voto 0 alla disastro targato Milan che domenica, dopo essere andato in vantaggio con i gol di Robinho e Balotelli, si è fatto recuperare dal Sassuolo, perdendo per quattro reti a due. Epilogo della sconfitta è stato l’esonero di Allegri: il tecnico livornese paga i pessimi risultati del girone d’andata, solo 22 i punti. Una nota positiva per i rossoneri è l’esordio del giapponese Honda che, dopo pochi minuti dall’entrata in campo, colpisce il palo con un tiro di prima.Voto 1 al Bologna e alla Lazio, come i punti conquistati dalle squadre nell’anticipo di sabato. Partita piatta, pochissime occasioni da gol e reti bianche. Le novità nel gioco che avrebbero dovuto portare i due nuovi allenatori, Reja e Ballardini, ancora non si vedono.
Voto 2 al Livorno e al Catania, fanalino di coda del campionato di serie A. Il Catania sembra ormai destinato alla serie B, né il cambio di allenatore né il ritorno di Lodi sembrano aver giovato agli etnei. Gli amaranto, invece, hanno subito un’inaspettata involuzione. I primi incontri del campionato avevano fatto ben sperare, ma dopo quattro ko consecutivi ed una vittoria che non arriva da 8 giornate, Spinelli ha esonerato Nicola per far posto a Perotti.
Voto 3 all’Udinese, come i gol subiti dalla Sampdoria. I friulani si arrendono di fronte alla squadra di Mihajlovic e si ritrovano a quattro punti dalla zona retrocessione. Molto poco per una squadra che negli scorsi campionati faceva tremare anche le big e che più volte è riuscita a raggiungere l’Europa. Ora le serve assolutamente il ritorno di Muriel nel pieno della forma.
Voto 4 all’Inter di Mazzarri che nel posticipo contro il Chievo offre meno spettacolo della coppia Wanda-Mauro sugli spalti. Dopo soli 8′, si ritrova a dover recuperare lo svantaggio firmato Paloschi, riuscendo anche a segnare il gol del vantaggio, ingiustamente annullato, con uno scatenato Nagatomo. Nel secondo tempo, nonostante l’entrata in campo di Milito, i nerazzurri non riescono ad attaccare conquistando così uno sterile pareggio.
Voto 5 alla Fiorentina che non va oltre lo 0-0 contro il Torino. A difesa di Montella c’è da dire che la Viola scende in campo senza un attaccante di peso che possa impensierire la difesa granata. Voto 5 anche al Torino.
Voto 6 alla Sampdoria di Mihajlovic. Il serbo, in poche settimane, ha trasformato una squadra che sembrava destinata alla zona retrocessione sfruttando al meglio l’organico a disposizione. Il brasiliano Eder, con la doppietta di ieri, ha messo a segno cinque gol nelle ultime 5 partite.
Voto 7 ad una Roma incontenibile che si mette alle spalle la sconfitta dello Juventus Stadium, chiudendo la partita col Genoa già con le tre reti nel primo tempo. Spettacolare la rovesciata di Florenzi che apre la goleada.
Voto 8 al Napoli che conquista la seconda vittoria del 2014, questa volta contro l’Hellas, sorpresa del campionato. I partenopei si impongono con un secco 3-0 firmato da Mertens, Insigne e Dzemaili. Lorenzinho si sblocca finalmente in campionato, togliendosi anche la soddisfazione di segnare un gol al Bentegodi da napoletano nel Napoli. Ah Giulietta..
Voto 9 alla Juventus e alle 11 vittorie consecutive di Conte. I bianconeri non si fanno intimorire dal gol di Pinilla e decidono di farne quattro subito dopo, mantenendo gli 8 punti di vantaggio sulla seconda. Irraggiungibili.
Voto 10 all’indimenticabile serata di Domenico Berardi, attaccante classe ’94 del Sassuolo in comproprietà con la Juventus. Il giovane calciatore fa quattro gol al Milan, regalando una storica vittoria ai neroverdi che salgono a 17 punti in Serie A.