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1Q84: la Realtà non è Quello che Sembra

Creato il 12 gennaio 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Postato il gennaio 12, 2012 | LETTERATURA | Autore: Claudia Santonocito

1Q84: la Realtà non è Quello che SembraIn fatto di mode, per quanto ritardatari, noi italiani non siamo secondi a nessuno. E anche noi ci siamo lasciati sedurre dallo scrittore giapponese più cool del momento: nel Paese del Sol levante era già un best seller – quasi un oggetto di culto – nel 2009, in Italia (tradotto per Einaudi da Giorgio Amitrano) abbiamo dovuto aspettare il 2011 ma è stato accolto con tutti i crismi del caso. Ovviamente stiamo parlando di Murakami Haruki e del suo 1Q84. Il riferimento orwelliano è chiaro fin dal titolo che gioca con l’assonanza di pronuncia tra la Q [kju?] in inglese e il 9 in giapponese [kyū], dove la Q sta per question mark (punto interrogativo). Infatti se dovessi trovare un termine per descrivere quest’ultimo libro, sceglierei probabilmente l’aggettivo “sospeso”. Settecento pagine, divise in due parti, di sospensione. Sospensione tra due mondi, tra due realtà speculari ma allo stesso tempo differenti. Sospese, come le due lune in cielo che differenziano l’anno 1Q84 dalla sua copia reale il 1984. Perché comincia proprio nell’aprile di quell’anno sulla scala di emergenza di una tangenziale di Tokyo, l’avventura di Aomame, un’atletica trentenne apparentemente innocua che sfruttando le sue sviluppate capacità sensoriali si è assunta la responsabilità di uccidere uomini che hanno usato violenza contro le loro donne. È proprio lei a capire di vivere una nuova quotidianità in un anno, che lei stessa definisce il 1Q84, che è una copia quasi perfetta della vecchia realtà ma nel quale si ritroverà a fare i conti con un ricordo infantile sopito dentro di lei. Lo stesso ricordo è condiviso dal secondo protagonista, Tengo, genio matematico con la passione per la scrittura. A Tengo a sua volta, è stato affidato il compito di riscrivere in modo scorrevole, La crisalide d’aria, il primo ammaliante e inquietante libro di una stupenda quanto laconica diciassettenne.

1Q84: la Realtà non è Quello che Sembra

La crisalide d’aria però diventando un best seller nazionale, dà il via ad un effetto domino attraverso il quale strani avvenimenti investono il mondo, come se una nuova forza primitiva, “forse” malvagia, stesse agendo nella vita dei protagonisti. A metà tra un thriller, un romanzo di fantascienza e una storia d’amore, la trama – seppur contorta – è seducente (anche un po’ malinconica) e tiene sulle spine fino alla fine. La costruzione è minuziosa oltre che ricca di piccoli dettagli, spunti, citazioni musicali e omaggi letterari che non possono non affascinare. La narrazione, come spesso accade nei romanzi di Murakami, è completamente incentrata sulla possibilità dell’esistenza di un mondo parallelo, spesso onirico, all’interno di quello reale, da leggere con i rimandi del caso sia con Orwell che con Carroll. Murakami è uno scrittore capace di ribaltare la logica, di far perdere il lettore in un mondo labirintico e surreale spesso senza via d’uscita, ma quasi necessario. Per chi lo conosceva già, ritroverà tutti i suoi tòpoi ricorrenti già presenti in romanzi più famosi come Kafka sulla spiaggia, L’uccello che girava le viti del mondo o Dance dance dance; per chi è nuovo al suo mondo, 1Q84 è un eccellente punto di partenza per amare questo scrittore giapponese che riesce saggiamente a coniugare la cultura orientale a quella occidentale.



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