Finalmente riesco a parlare di questo libro, o meglio della terza parte di 1Q84, scritto da Murakami Haruki.
Il romanzo riprende là dove la prima parte si era interrotta. Aomame è in fuga dopo aver ucciso il leader del Sakigake. Tengo vive nel limbo in tensione tra il desiderio di rivedere Aomame stessa, l'occuparsi di Fukaeri, e comprendere le proprie origini. In questo stallo dalla parvenza inamovibile agiscono, a loro modo, personaggi che nel primo romanzo erano stati secondari. Da un lato il padre di Tengo, ora in coma, che compare nelle vite dei tre nelle veci di un esattore NHK fantasma, e che spinge il figlio a lasciare la città per andare nel 'paese dei gatti'. Dall'altro lato c'è l'investigatore privato Ushikawa, incaricato dal Sakigake di trovare Fukaeri (prima) e Aomame (poi).
La narrazione scorre davvero lenta sinché tutti i fili vengono al pettine. Parlo di fili perché ogni situazione sembra coordinata appositamente per condurre a un certo punto della vicenda, che in un qualche modo è prevedibile sin dall'inizio.
Tengo e Aomame riusciranno a incontrarsi? Aomame riuscirà a salvarsi dalla caccia spietata del Sakigake? E i little people realizzeranno i loro scopi?