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1Q84 (Murakami)

Creato il 11 novembre 2015 da Athenae Noctua @AthenaeNoctua
Finalmente stampato in un'edizione uniforme composta da tre volumi in cofanetto, 1Q84 è giunto sui miei scaffali, portando con sé tutta la freschezza e l'originalità della narrativa di Murakami, che non delude mai. Questo voluminoso romanzo, il più lungo scritto dall'autore giapponese, presenta un aspetto nuovo di Murakami, mostrandoci il volto forse più complesso e impegnato della sua vena letteraria.
1Q84 (Murakami)1Q84 narra la storia di due mondi che si intersecano attraverso le vite di due personaggi da sempre legati da un rapporto quasi mistico. Da una parte c'è Aomame, una trentenne che lavora come istruttrice in una palestra ma che, segretamente, è la serial killer di uomini che si sono macchiati di terribili violenze nei confronti delle loro compagne; dall'altra c'è Tengo, suo coetaneo, un genio della matematica ma anche un abile scrittore che viene coinvolto nella riscrittura del romanzo La crisalide d'aria, opera prima e unica della giovanissima Fukaeri, che attraverso il libro presenta la sua esperienza presso la setta religiosa del Sakigake, il cui leader finisce ben presto nel mirino dei mandanti di Aomame. Le esistenze di Aomame e Tengo vengono stravolte dalle azioni misteriose della setta e dalla pubblicazione del romanzo: ben presto entrambi scorgono nella realtà che li circonda i segni di una profonda alterazione, a partire dall'apparizione, nel cielo, di una seconda luna. Per Aomame quel mondo insolito e dalle dinamiche inafferrabili sostituitosi alla Tokyo del 1984 si chiama 1Q84, mentre per Tengo diventa un mondo immaginario e inquietante che associa al 'paese dei gatti' di un breve racconto. In questo 1Q84 i due si rincorrono inseguendo la scia di un ricordo d'infanzia e si sfiorano sotto la luce delle due lune e, più si avvicinano, più diventa chiaro il legame fra Fukaeri, la crisalide d'aria e i Little people che appaiono come i demiurghi di questa realtà parallela: più Aomame e Tengo si avvicinano, più il mistero che avvolge le loro esistenze e che li connette alle due lune si fa fitto e minaccioso e più i segni dell'amore che li lega diventano evidenti, struggenti e totalizzanti.
1Q84 è un romanzo intenso, probabilmente il più ambizioso di Murakami, e non solo per la sua mole. Riducendo al minimo gli elementi di irrazionalità e fantasia ma mantenendosi sempre entro quella dimensione onirica che i lettori di Haruki conoscono e amano, lo scrittore costruisce una storia dominata non dal non-sense o dalla sovrapposizione di indizi di un'indagine destinata a restare irrisolta, ma dall'amore e dalla necessaria corrispondenza fra due anime. Il mistero, la minaccia di creature indefinite, il bisogno di fuggire da un pericolo inafferrabile e incontrastabile, assieme a tutti gli elementi caratteristici della narrativa di Murakami, non mancano, anzi, si dipanano per ben tre volumi, ma non sono il fine della narrazione. Aomame e Tengo non sono, come l'anonimo protagonista di Dance dance dance e Nel segno della pecora, personaggi in cerca di una verità, né vittime di un disegno che trova spiegazione in un singolare intreccio fra il mito Edipo, la psicanalisi e lo spiritismo delle tradizioni giapponesi come il Tamura protagonista di Kafka sulla spiaggia. Aomame e Tengo sono due giovani innamorati e separati dalla vita destinati a potersi incontrare di nuovo solo nel 1Q84, per tentare però di fuggirne insieme, senza curarsi del meccanismo che regola quest'altra realtà.Il disegno di Murakami non è più profondo solo per questa centralità del sentimento, ma anche per la maggior raffinatezza nei rimandi alla psicanalisi (Jung in particolare), al dilemma dell'eroe di Dostoevskij (con più di un riferimento a Delitto e castigo) e alla letteratura internazionale, soprattutto a Orwell e al suo 1984, chiaramente omaggiato nel titolo e nella scelta dell'ambientazione. Del romanzo inglese, Murakami trae lo spunto del mondo alla rovescia, di una realtà distopica capace di condizionare la vita degli esseri umani con false credenze, lavaggi del cervello e con la proibizione dell'amore: l'eco di questi tratti del 1984 immaginato da Orwell si avvertono in filigrana, ma il contenuto del romanzo è spesso citato, sicché nel desiderio di fuga di Aomame e Tengo, uniti proprio dal loro essere estranei ad un sistema governato dall'alto, è impossibile non cogliere una sorta di rifacimento della storia di Julia e Winston.
1Q84 (Murakami)
Come spesso accade nei romanzi lunghi pensati come unione di più volumi, talvolta la narrazione appare ridondante, forse per la necessità di rinfrescare i ricordi del lettore, e Murakami insiste particolarmente, soprattutto nei primi due volumi, su aspetti molto presenti in tutta la sua narrativa: una sessualità trattata con attenzione biologica e troppi particolari morbosi, intere pagine dedicate alla descrizione di operazioni culinarie e l'insistenza su figure emarginate, con racconto dovizioso delle loro drammatiche storie. L'insieme, però, risulta armonico, e, nel graduale stemperarsi di questi aspetti nel terzo volume verso quelle note inedite precedentemente descritte, si coglie quasi un distacco progressivo di Murakami da alcuni leitmotiv della narrativa precedente in favore di questo romanzo tutto nuovo sia nelle premesse che negli esiti.
1Q84 è dunque una grande trilogia, che dimostra la versatilità di un autore capace di far sembrare straordinario ciò che è quotidiano e normale ciò che invece è insolito o razionalmente inconcepibile.
«Anno 1Q84. Ecco, d’ora in poi lo chiamerò così», decise Aomame.
Q è la Q del question mark, il punto interrogativo.
Camminando, Aomame annuiva da sola.
«Che mi piaccia o no, adesso mi trovo in questo anno 1Q84. Il 1984 che conoscevo non esiste più da nessuna parte. Ora è l’anno 1Q84. L’aria è cambiata, il paesaggio è cambiato. Devo adattarmi il più in fretta possibile a questo mondo con punto interrogativo. Come un animale che è stato trasportato in una nuova foresta, che per proteggersi e per sopravvivere deve capire il più presto possibile le regole del luogo, e adattarvisi».
C.M.Articolo originale di Athenae Noctua. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore e senza citare la fonte.

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