Ormai avrai sentito spesso la classica frase:
“devi lavorare sulla testa se vuoi avere risultati”.Verissimo, ma quanti ti dicono come fare, cioè cosa devi fare dandoti gli strumenti precisi per lavorare sulla testa e sul tuo assetto mentale?Se non hai un metodo concreto, come puoi imparare a usare al meglio la mente gestendo le tue emozioni e le tue convinzioni se nessuno te lo insegna?
E’ come se ti dicessi: “tira pugni dritti spostandoti a destra che tiene la spalla bassa e ha il mento scoperto.”
OK; ma se nessuno ti ha spiegato bene come fare lo spostamento preciso e scaricare la potenza, secondo te puoi farlo? Sono sicuro che hai già da te la risposta.
Non a caso i fighter hanno una grande carenza di fiato quando salgono sul ring impressionanti per causa delle tensione perché non è ben consapevole di tutte le alterazioni neurofisiologiche e dei meccanismi, ritrovandosi a combattere dando il 40 – 50% delle proprie capacità, vero?
Insomma, tu ti alleni al meglio, e poi ti ritrovi con tanti pensieri impossibili da gestire che fanno da padrone proprio quando non dovrebbero, mettendoti i bastoni fra le ruote in modo molto forte.
Insomma, ti PREoccupi di tante cose al posto di occupartene, fasciandoti la testa su cose che ti distraggono e ti tolgono la lucidità mentale che tanto hai bisogno per combattere al meglio mettendoti paura o confusione. INSOMMA, UN BEL CASINO!
Ora vediamo insieme questi killer linguistici potenti che bloccano i fighter in combattimento ancora prima di salire sul ring che deve cambiare prima possibile.
1 KILLER: AFFERMAZIONI CON IL (NON.)
Ti sei mai detto queste frasi:
– NON voglio perdere!
– NON voglio farmi male!
– NON voglio prendere pugni!
– NON voglio bloccarmi!
– NON voglio restare senza fiato!
Devi sapere che la particella linguistica NON, è solo una forma grammaticale che la mente NON la considera.
Insomma, se ti dico: ” NON pensare al tuo primo bacio”, ” NON pensare la prima volta che hai appoggiato le tue labbra sulle sue”, cosa ti viene in mente?
In pratica la tua mente dovrebbe ricordare il primo bacio, e poi metterlo da parte perché gli hai detto di NON ricordarlo, cioè un controsenso.
Non a caso nella maggiornaza dei casi, i fighter quando usavano queste affermazioni, sul ring è successo proprio quello che NON volevano, cioè si sono fatti male o hanno perso, ritrovandosi con la frustrazione e lo sconforto per aver perso e NON aver fatto quello che dicevano a se stessi.
In pratica avevano dato ordine preciso alla loro mente di FARSI MALE senza saperlo.
Mi spiego meglio:
Prova a leggere quelle affermazioni cancellando in NON, e dimmi cosa leggi.
– NON voglio perdere – voglio perdere
– NON voglio farmi male – voglio farmi male.
Ecco, quando parli a te stesso, evita di darti ordini negativi e impara a darti ordini positivi.
2 KILLER: DOMANDE CON ( E SE )
Questa è simile al NON, ma è bene riconoscerla per capire bene come parli dentro la tua testa se vuoi avere risultati e togliere qualche sabotatore interiore.
Ecco alcune frasi tipiche:
– E SE perdo?
– E SE mi faccio male?
– E SE resto senza fiato?
– E SE mi blocco?
– E SE non mi partono i colpi?
Come vedi queste domande portano l’attenzione sempre su un problema o su una possibile sconfitta, e mai su una soluzione.
E secondo te, se focalizzi la tua attenzione su tutte quelle possibilità negative, dove ti porterà la tua mente?
Esatto, proprio dove gli stai ordinando di portarti tu stesso.
Lo scopo di questo articolo, è quello di renderti consapevole di come usi il tuo dialogo interno, cioè cosa ti dice la tua vocina interiore quando devi combattere o come usi tu stesso le parole dentro di te.
Guarda il video per saperne di più.
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Ora però una brutta notizia; Se pensi di diventare un campione dicendoti che sei il più forte del mondo come alcuni promuovono, stai attento perché potrebbe portarti al baratro più totale se non sai gestire al meglio tutte le tue convinzioni profonde, perché sarebbe come pretendere di avere pugni veloci lavorando con i pesi lentamente.
Oltre tutto, pensando di avere capito la formula magica per avere successo dicendo che sei forte o che vuoi vincere, e poi ritrovarti al fallimento più totale perché NON ha funzionato, tutto questo diventerebbe un peso insopportabile per te, perché quello che pensavi fosse la svolta della tua vita, nella realtà si è verificata UNA VERA BUFALA.
Purtroppo spesso seguo atleti che hanno letto qualche libro di PNL che doveva cambiargli la vita in modo completo, ma che nella realtà non è cambiato nulla, oltre che aver buttato via i soldi e tempo ed aver acquisito qualche competenza in più incompleta.
Dalla mia esperienza a un fighter, serve una struttura di coaching particolare, e ti dico questo perché si parla di botte, di pugni o calci che fanno male .. si parla di dolore fisico oltre che emotivo, quindi secondo me le cose sono diverse.
Ora ti svelo un segreto: molti pensano di fare da soli leggendo qualche libro o altro, cosa che tanti anni fa ci sono cascato pure io, ma devi sapere che LA MENTE, MENTE.
Hai mai visto un campione allenarsi senza il suo allenatore per quanto bravo sia?
NOOOOOOO……Perché?????
Perché ci vuole sempre una persona esterna che ti guida se vuoi migliorare veramente!
Spesso mi vengono dette frasi tipo:
non so se ho talento; mi blocco; è più forte di me; ho paura di sbagliare; ecc…
“LASCIA CHE TI DICA UNA COSA!”
Pensi di NON avere talento perché hai perso molti incontri? TI SBAGLI!
Pensi di NON aver le palle per fare il fighter? STRONZATE!
Pensi di NON le qualità adatte per migliorarti? STRONZATE!
Se fai il fighter, è perché dentro di te scorre il sangue del combattente in qualche modo, solo che hai troppe interferenze che bloccano quel flusso di sangue e non te ne rendi conto veramente.
E’ come se avessi un tappo sulle vene che ostruisce il flusso, quindi a questo punto cosa bisogna fare per far funzionare quel flusso in modo fluido?
Esatto, togliere il tappo e metterci il carburante emotivo giusto!
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Emanuele Zanella