Come tutte le donne che si rispettino, amo lo shopping… di prodotti per la cura del corpo (fra le altre cose).
Amo i posti come Acqua e Sapone e Tigotà almeno quanto amo Ikea, Cose belle dal mondo, Maisons du monde etc. e uno dei piaceri più grandi che mi prendo ogni tanto (spesso) è curiosare fra le offerte e perdermi per minuti interi fra gli scaffali dei prodotti.
Una delle mie marche preferite per la cura del capello poi, assieme ai prodotti senza T’tes (che è il senza marca di Tigotà), è NOAH: amo particolarmente le fragranze degli shampoo e non perdo mai occasione di sniffare i nuovi prodotti e acquistarli per provare.
Visto il costo (gli shampoo se non sono in offerta sono intorno ai 5-6€ o anche più, quelli specifici), li alterno anche a altre marche low cost, ma non me ne manca mai uno sulla mensolina della doccia. L’amore profondo è per quello all’argan e quello alla lavanda… una botta di aromaterapia che levati.
Ma nei giorni scorsi ho visto questa novità, e ho pensato “dai, il bamboo.. perchè no?”
non costava pochissimo (i soliti 5€ e spicci) ma si vive una volta sola.
Devo dire che alla prima doccia sono rimasta un pò perplessa: l’odore è… una cosa a cui bisogna abituarsi, senz’altro.
Lievemente acido, si “apre” dopo qualche minuto per portarvi..diritte nella foresta verde (di bamboo non lo so, ma di certo verde). Non so se avete mai provato a trovarvici ma io si e vi giuro che chiudendo gli occhi.. il profumo era proprio quello: di verde, foglie, non so come altro descrivervelo. Tutta natura, nessuno profumo alcoolico a “rovinare”.
Alla fine l’ho apprezzato per quello, e per il risultato ottimo sul capello: un lavaggio con una nocetta di questo, e il capello si sciaqua, si pettina, e si asciuga rimanendo rilassato e corposo.
Prodotto promosso (anche se non “per tutti i giorni”)!
Il secondo prodotto che sto provando, invece, è un acquisto da “negozietto etnico”, e anche lui mi ha riportato alla mente memorie antiche e una nostalgia canaglia, di quando ho viaggiato tanto e mi ci sono trovata davvero, in India.
Ero partita con l’idea di provare il tanto famigerato olio di cocco e le sue proprietà benefiche, così sono andata a farmi un giro nelle botteghe etniche in Darsena a Milano (ragazzi quanto le amo! pare veramente di stare al mercato coperto di Bangkok)… alla fine, spaventata dalla consistenza dura dell’olio di cocco ho optato per la forma già raffinata in olio per capelli (lo so che quello naturale, 100% vegetale nella sua forma pura è così… ma ho avuto il dubbio che poi non l’avrei usato, e quindi ho voluto iniziare per gradi).
Fra l’altro mi sono trovata nella bottega assieme a un’altra tizia che si stava facendo consigliare sulla stessa cosa dalla moglie del negoziante, indiana, una signora gentilissima con dei capelli lunghi fino al fondoschiena, spettacolari, che ci ha dato la dritta sull’olio indiano che usa lei… e cosa fai, le dici di no??
Ce n’erano di 4 tipi/profumazioni, ma io ovviamene ho scelto quello al jasmine, che poi va anche bene per i capelli colorati e quindi 2 piccioni con una fava.
non ho letto l’INCI, francamente non me ne frega, mai me ne è fregato e mai me ne fregherà.. la cosa che volevo era l’esperienza “aromaterapica” e capire se mantiene il capello bello, oppure no.
quindi l’ho provato come lo consigliano: strofinando un pò di prodotto sulle punte dei capelli umidi, lasciando in posa un paio d’ore, e poi risciaquando e via.
Devo dire che il mio giudizio su questo prodotto sta ancora un pò in prognosi riservata…e il tutto è dovuto al fatto che sui capelli sono schizzinosa. Il prodotto in sè ha un profumo paradisiaco che mette la pace dei sensi sia mentre lo usi che poi sul capello asciutto, a giorni di distanza, a lavaggi di distanza (ma non è pesante, persistente o fastidioso).
Il problema è che non te lo levi bene bene manco dopo 2 lavaggi intensivi. E se non te lo lavi via bene bene il capello asciutto rimane unto e bisunto, anzi trisunto, con quel classico look da “non mi lavo da 10gg” che a me mette il nervoso (io che mi lavo i capelli ogni 3, proprio perchè odio!)
Comunque, basta l’accortezza di non usarlo prima di appuntamenti importanti (tipo me che ho fatto una cazzata del genere la mattina che poi avevo un pranzo di cresima, e mi hanno detto tutti “potevi almeno andare dai cinesi a farti sistemare i capelli”…strasigh) e di darsi il giusto tempo di posa – lavaggio, etc. e sarete soddisfatte dei risultati.
E del vago aroma di gelsomino con cui profumeranno i vostri capelli.
E il cuscino dove dormite :D