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2 ruote vs. 4 zampe – Si può andare in bici con il cane a Torino?

Creato il 14 dicembre 2015 da Sportduepuntozero

bike dog bici canePedalare in compagnia del proprio amico a 4 zampe per spostarsi o per fare un po’ di sano movimento è considerato da molti un’ottimo modo per tenersi in forma e condividere bei momenti. C’è chi mette il proprio cagnolino nel cestino, anteriore e/o inferiore della propria bici,  chi sceglie il cd. Dog Scootering, indicato più per i cani di grossa taglia,  che consiste proprio nel portare in giro il cane al guinzaglio mentre si va in bicicletta. C’è chi invece fa della combinazione “bici-cane”, un’attività sportiva vera e propria: esiste il Bikejoring, una gara in cui competono squadre formate da un ciclista e due cani legati al guinzaglio che, trainando, contribuiscono ad aumentare la  velocità delle due ruote.

Oltre alla più conosciuta corsa coi cani da slitta, esistono quindi altri sport che vedono insieme cani e padroni, come loskijoring, il canicross. Il primo è una sorta di versione invernale BikeJoring, con cani o cavalli che trainano sulla neve il padrone o, più in generale, l’atleta, questa volta non più in bici, ma sugli sci. Il secondo, invece, consiste semplicemente nella corsa di entrambi i soggetti: sia cane che padrone.
Esistono poi delle vere e proprie Federazioni Internazionali, esattamente come avviene nel calcio, nella pallacanestro e nella maggior parte degli sport più classici, come, ad esempio, la ISDRA – International Sled Dog Racing Association, la ESDRA – European Sled Dog Racing Association e la IFSS – International Federation of Sleddog Sports.

Digressioni a parte, dettate più che altro dallo stupore di chi scrive, che dall’effettivo interesse di chi legge, sulla questione cani e biciclette non sono tutti d’accordo. Per alcune persone, infatti, portare il proprio cane al guinzaglio mentre si va in bici è  un comportamento pericoloso per il ciclista, l’animale e gli altri.

Cosa stabilisce la legge italiana a riguardo?

L’art. 182, comma 3 del codice della strada recita: “ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo”; per chi trasgredisce questa norma può essere applicata una sanzione amministrativa che va dai 22 agli 88 euro.

Sul sito bepuppy.com, il social network dedicato agli animali, dal nome quantomeno discutibile, ma che può vantare ben 35mila fan su Facebook,  viene spiegato che si può “andare in bicicletta con il cane certamente e assolutamente in campagna, o su di un terreno sterrato, per un tragitto non eccessivo. Allenate pian piano il vostro cane, soprattutto se generalmente è abituato a fare il nanetto da giardino o il peluche sul divano.”
Oppure si può andare “nelle piste ciclabili, ma solo se non è vietato, se non sono eccessivamente frequentate, soprattutto da bambini,  se il vostro cane è abituato al traffico, sempre e solo al mattino presto o la sera tardi d’estate per evitare non solo ferite sui polpastrelli, ma anche il colpo di calore che, come noto, può portare il cane alla morte.” Nei parchi pubblici, “a primo avviso si potrebbe ritenere di essere in regola ad andare in bicicletta con il cane in quanto è generalmente prevista la conduzione dello stesso al guinzaglio. Peccato che allo stesso tempo in molti parchi è vietato andare in bicicletta.”

Viene spiegato, inoltre, come andare in bicicletta con il cane: “Se scegliete la campagna potete farvi seguire anche senza guinzaglio, sempre che il cane sia abituato. Per tutte le altre località, come parchi, strade non trafficate, piste ciclabili occorre il guinzaglio. C’è chi usa il guinzaglio sufficientemente lungo da lasciare gioco al cane, chi la lunghina a tracolla ma non troppo, affinché in caso di ostacoli non solo fate voi il volo alla willy il coyote ma rischiate di farlo fare a qualche altro passante o ciclista.”

In molti comuni italiani, però, questo comportamento è vietato per il benessere dell’animale. E per la città sabauda esistono regolamenti particolari? Insomma si può andare in bici con il cane a Torino?

Dopo aver consultato senza successo il Manuale del Cliclismo Urbano, pubblicato recentemente sul sito del Comune di Torino, abbiamo contattato l’Ufficio Bici del Comune per cercare fare un po’ di chiarezza. Dopo l’iniziale reazione di sorpresa di fronte alla questione da noi sollevata o forse di fronte al fatto di non avere una mimima idea sulla risposta, nemmeno in termini di fonti da consultare, ci hanno detto che ci faranno sapere.

Ovviamente vi terremo informati…Stay Tuned!


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