Ho sempre pensato che una città come Genova non debba svegliarsi. Un sono continuo e lattiginoso, tra odori di stoccafisso e frutta secca, incenso e piscio. Ma stamattina, quando sono arrivato al Mercato Orientale per la spesa, in una giornata illuminata a chiara, ho temuto che Genova potesse svegliarsi, tirarsi su dal letto e dire: ragazzo, ora si cambia vita!
E sarebbe stato un grosso guaio.
Mario Paternostro: Troppe buone ragioni – Il commissario Falsopepe e il caso del bambino rapito
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