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20 marzo 2011 – Riepilogo della giornata di ieri e situazione sul fronte afro-asiatico

Creato il 20 marzo 2011 da Tnepd

20 marzo 2011 – Riepilogo della giornata di ieri e situazione sul fronte afro-asiatico

Ieri, 19 marzo 2011, l’ONU ha invaso la Libia. I primi a far decollare i bombardieri sono stati i francesi e gli inglesi. EDF e BP si fregano le mani. L’ENI no. L’opinione dell’italiano che ne sa di economia finisce qui. L’opinione dell’italiano medio invece sta intorno a 1 euro e settanta centesimi e il diesel non conviene piu’ come una volta.

Dal lato destro del fronte afro-asiatico si sta gia’ lavorando sull’invasione del Pakistan. Un esperto ammericano se ne esce dicendo che – dopo Iraq e Afghanistan – ora i cammellati di Al Qaeda (che, ricordiamolo, e’ tutta fuffa della CIA) si sarebbero rintanati li’. Ieri un nerd ammericano ne ha fatti secchi una quarantina – di pakistani in ciabatte – stando seduto davanti a un monitor. Usera’ un joystick o una manetta tipo quelle della XBox? In Yemen fanno tutto da soli e si accoppano tra sciiti e sunniti (due sfumature locali della stessa categoria: i fessi). In Bahrein i mercenari e i soldati dell’esercito regolare sparano, tutti insieme appassionatamente, nel mucchio. Una cinquantina di bahreiniani (si dice cosi’?) ieri ci hanno lasciato le penne.

In Venezuela pare si stia diffondendo un’infezione di influenza AH1N1, roba di polli, suini o ovini… non ricordo. In effetti, fino ad ora, la Terza Guerra Mondiale e’ stata portata avanti per altre vie: in Nord Africa con armi tradizionali tipo bombe, missili e fucili mitragliatori (d’altronde gli arabi sono notoriamente un popolo di guerrieri) oppure droni radiocomandati dai nerd (e questo fatto al popolo di guerrieri non deve andare troppo giu’), in Estremo Oriente con la radioattivita’ giapponese (che e’ un classico ed era facilmente prevedibile visti i precedenti storici). Per il Sud America avrei scommesso sulla guerriglia (non e’ detta l’ultima parola) perche’ le pandemie le trovo piu’ consone all’indole ammericana (sono consumatori incalliti di farmaci e s’ammezzerebbero tentando di curarsi) e per Cina e India (sono troppi, un virus e’ l’unica via per fare un lavoro pulito). L’Europa e’ un grande punto interrogativo. Guerra di trincea? Bombardamenti? Guerre civili? Vedremo nelle prossime settimane.

In Giappone i dirigenti della Tepco frignano a favore di telecamera, nel frattempo il nuvolone della salute partito da Fukushima prosegue la sua corsa verso la California ed i californiani, ovviamente, si danno allo shopping. Di ioduro di potassio. Gira voce che il nuvolone sia composto principalmente di iodio-131 e cesio-137 e che, prima o poi, passera’ anche sullo stivale (d’altronde e’ roba che impiega 5000 anni a dissolversi). Chi in vita sua ha mangiato almeno dieci hamburger da Mc Donald’s puo’ considerarsi vaccinato. I brokers cocainomani di Wall Street stanno allegramente speculando sopra al disastro. Quelli inglesi avevano cominciato a farlo addirittura prima che il terremoto desse il via alle danze. Curioso, nevvero? Dipendera’ dal pusher.

20 marzo 2011 – Riepilogo della giornata di ieri e situazione sul fronte afro-asiatico


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