Settore crocieristico anche nel 2011 registra un incremento del 10% rispetto l'anno precedente, foto Passione Crociere.
I dati aggregati emersi della CLIA e la European Cruise Council confermano le notizie positive lette nelle settimane scorse. La crescita è passata da 18,7 milioni di passeggeri nel 2010 a 20,6 nel 2011. L'Italia, con 923 mila crocieristi, ha registrato una crescita del 4% rispetto al 2010 e un incremento del 12,5% se si confronta il dato degli ultimi 5 anni.L’Australia è il continente che ha registrato l’incremento più elevato pari al 30% di passeggeri in più rispetto al 2010, anche perché sempre più compagnie di crociere posizionano le loro navi offrendo partenze regolari dai porti australiani. International Cruise Council Australasia prevede un ulteriore sviluppo entro il 2020 pari al 50%.
Il presidente e amministratore delegato di CLIA Christine Duffy: "Una crescita del 10% a livello globale non può che regalarci una soddisfazione importante. Per la prima volta, i passeggeri europei hanno superato i 6 milioni, mentre i crocieristi australiani sono stati più di 500.000. Numeri che dimostrano la solidità del nostro settore, a conferma dei continui investimenti per l'innovazione operati dal comparto''.
Il delegato CLIA per l’Itala, Roberto Martinoli, ha aggiunto: ''In uno scenario così difficile per l'economia globale e in un momento così delicato per l'industria del turismo, i risultati in controtendenza del nostro settore rappresentano un motivo di orgoglio per tutti gli operatori ed un incentivo all'ulteriore miglioramento della nostra offerta''.