(2010)
Regia di Peter Hyams
con Roy Scheider (Dr. Heywood Floyd), John Lithgow (Dr. Walter Curnow), Helen Mirren (Tanya Kirbuk), Bob Balaban (Dottor Chandra), Keir Dullea (David Bowman), Madolyn Smith Osborne (Caroline Floyd), Dana Elcar (Dimitri Moisevitch), Taliesin Jaffe (Christopher Floyd), Mary Jo Deschanel (Betty, la moglie di Bowman), James McEachin (Victor Milson).
PAESE: USA 1984
GENERE: Fantascienza
DURATA: 116’
Nove anni dopo gli eventi narrati in 2001: odissea nello spazio, un astronave russa con a bordo anche scienziati americani parte alla volta del Discovery per scoprire cosa sia accaduto. Mentre assistono ad uno strano fenomeno legato al monolito nero, apprendono che sulla Terra le due superpotenze stanno iniziando a farsi la guerra…
Tratto da un romanzo di Arthur Clarke, già autore di 2001, il seguito del celeberrimo film di Kubrick è un prodotto fantascientifico discreto che tuttavia difficilmente può essere paragonato al primo episodio, uno dei capolavori riconosciuti della storia del cinema mondiale. Hyams cerca di essere più concreto e meno astratto di Kubrick, ma banalizza parecchie questioni lasciate aperte dal capostipite – in 2001 il computer diventava “cattivo” perchè prendeva coscienza di se, qui invece si spiega che semplicemente gli furono impartiti ordini sbagliati – e, dove Kubrick affascinava lo spettatore ponendo domande, Hyams lo stordisce tentando di trovare una risposta per tutte quante. Tuttavia, ad una prima ora didascalica, troppo parlata, ridondante, se ne contrappone una seconda decisamente più felice, appoggiata su una solida suspense e su ottimi effetti speciali. La voce originale di Hal 9000, come in 2001, è di Douglas Rain, ma nella versione italiana Gianfranco Bellini è sostituito da Renato Cortesi. Qualsiasi paragone col capostipite è fuori luogo, ma come film a se funziona.