Visione artistica del sistema stellare HD 132563. La stella molto brillante che si scorge parzialmente dietro al satellite corrisponde a HD 132563B, attorno a cui orbita il pianeta. Gli altri due astri più piccoli rappresentano le componenti di HD132563A. Crediti: NASA
Era il 2011 e da sedici anni si continuava a cercare pianeti extrasolari nella nostra Galassia con vari strumenti e con varie tecniche osservative. Pianeti scoperti in orbita attorno a stelle singole erano la maggioranza, estremamente rari quelli scoperti orbitare attorno a tre stelle. Una scoperta di questo tipo venne fatta grazie allo spettrografo SARG montato al TNG-Telescopio Nazionale Galileo da un team di astronomi guidati da Silvano Desidera dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Padova. Lo studio faceva parte della survey di pianeti extrasolari basata sul calcolo delle velocità radiali delle stelle individuando la presenza del pianeta in modo indiretto. La velocità radiale della stella rappresenta la misura della velocità radiale ossia della componente lungo la nostra linea di vista della stella “che si pensa” ospiti il pianeta. La variazione nel tempo di questa velocità ci fa capire che esiste almeno un pianeta in orbita attorno alla stella.
Si sarebbe dovuto aspettare ancora un anno prima dell’arrivo dello spettrografo HARPS-N High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher-North, il cacciatore di pianeti extrasolari di grande precisione in grado di misurare la velocità radiale delle stelle con una precisione dell’ordine di 1 m/s, inaugurato nell’aprile 2012 al TNG. HARPS-N permette di confermare candidati pianeti individuati dal Telescopio Spaziale Kepler della NASA con l’obiettivo di individuare pianeti simili alla nostra Terra come dimensioni. E con il programma GAPS, formato per la maggior parte da scienziati afferenti all’INAF e ad alcune Università italiane, a partire dall’aprile 2012 iniziò un vero e proprio studio dell’architettura dei sistemi planetari al di fuori del nostro.
HD132563B fu trovato essere un sistema formato da due stelle piuttosto simili al nostro Sole a una distanza di 400 UA l’una dall’altra (cioè 400 volte la distanza Terra-Sole o anche10 volte la distanza di Plutone dal Sole. Posizionato a circa 313 anni-luce dalla Terra, ha un’età’ stimata in circa 5 miliardi di anni. Attorno alla stella secondaria del sistema, HD132563B, il team di astronomi scoprì un nuovo pianeta con un periodo di 4 anni a circa 2,6 UA dalla stella e con una massa pari a circa 1,5 volte quella di Giove.
HD132563A e HD132563B erano due componenti stellari simili fra loro e questo permise di fare un confronto dettagliato tra la componente chimica dei due astri. Lo studio mostrò, in particolare, che i due astri simili al Sole non mostravano differenze apprezzabili e consentì di escludere che l’evoluzione del sistema planetario attorno a HD132563B avesse causato la caduta di materiale roccioso, come pianeti e asteroidi, sulla superficie della stella in quantità superiori a quanto avvenuto nel Sistema Solare [Fonte Media INAF].
La stella primaria del sistema, HD132563A, era una stella binaria, e insieme alla stella HD132563B rendeva il sistema HD 132563 un sistema triplo.
Il team incluse scienziati degli Osservatori di Padova e Catania, il Telescopio Nazionale Galileo, l’Universita’ di Padova, il Mc Donald Observatory (USA), il Nice Observatory (Francia) e l’Universita’ di Toronto (Canada).
La scoperta di pianeti in sistemi multipli e’ importante per comprendere gli effetti di interazioni dinamiche sulla formazione ed evoluzione e per confrontare le abbondanze chimiche delle stelle con o senza pianeti, che non possono essere compiute con la medesima precisione per le stelle di campo isolate.
Articolo: Desidera et al., A giant planet in the triple system HD 132563, Astronomy & Astrophysics, Volume 533, id.A90, 15 pp, http://adsabs.harvard.edu/abs/2011A%26A…533A..90D e arXiV: http://arxiv.org/abs/1107.0918
Press Release del TNG – TNG discovers a giant planet in the triple system HD132563
Open Exoplanet Catalogue: HD 132563