Ci sono degli eventi che ti cambiano la vita. Si spera che queste frasi si riferiscano sempre ad avvenimenti positivi e mai a situazioni che ti feriscono, ti fanno male nel profondo, ti scavano e ti modificano.
L'anno appena concluso è stato il più difficile e brutto che abbia mai dovuto affrontare, iniziato nel peggior modo possibile e terminato anche peggio.
So che la concezione di giusto o sbagliato, meglio o peggio è del tutto arbitraria e legata al momento in cui si formula quel pensiero; so che tra un po' vedrò tutto questo come un'occasione per conoscere meglio me stessa, per scoprire risorse che non sapevo nemmeno di avere, per imparare a fidarmi di nuovo delle persone, per incontrare nuove persone.
Eppure in questo momento vorrei solo silenzio intorno a me, chiudermi in una stanza, mettermi alla finestra e guardare il mondo scorrere. Fermarmi, respirare, coccolarmi. Dedicarmi a me e alle cose che mi fanno stare bene e non anteporre alla mia felicità quella altrui in nome di un sentimento che forse così forte non lo è mai stato, almeno nell'ultimo periodo.
Essere comprensivi, cercare di andare oltre la realtà dei fatti, leggere tra le righe....sono doti di cui sono stata fregiata....ma al momento mi sembrano tante parole al vento, scuse per potermi dare per scontata.
Io non voglio essere scontata. Questo è il problema.
Ritengo di meritarmi di più, di meglio.
E se fino ad ora chi avevo al mio fianco ha saputo offrirmi solo questo allora è giusto che vada là fuori, in quel mondo che vedo scorrere davanti ai miei occhi, a prendere il mio meglio. Il mio, solo mio. Non più condiviso con un'altra persona.
Gli errori si dice che sono sempre da entrambe le parti....e il mio è stato quello di annullarmi, sottovalutare i miei bisogni per vedere solo quelli dell'altro permettendogli di ferirmi come mai nessuno prima.
Arriverà il giorno in cui lo ringrazierò per questo, per avermi dato la possibilità di crescere e di essere una persona più forte, ma al momento vedo solo tanta sofferenza gratuita inflitta quando non era davvero necessario.
Vedo la debolezza di chi cede alle facili lusinghe e preferisce chi giustifica un tradimento come un atto d'amore piuttosto di chi ti dice che hai avuto un'amante per tutti questi mesi e ti fa vedere la realtà per ciò che è: cruda, dura. Mai facile. Da metabolizzare. Da affrontare. Da superare.
Vedo chi dichiara di volere rimanere solo, ti lascia andare via ma poi non ha la forza per dire di no anche all'altra persona. E non risolve nulla, i propri conflitti, i propri dubbi, non rivede più se stesso.
Mai come in questo momento credo che sia la persona che scegli di avere accanto che ti fa essere ciò che sei. Basta cambiare quella e noti che la persona che credevi di conoscere muta e diventa uno sconosciuto. Con te era luce e ora è solo ombra.
E' triste. Tutto irrimediabilmente triste.
So chi sei, so cosa siamo, so cosa sei in grado di donare, sei una creatura speciale.....eppure sono tutte parole che ti entrano nella testa e non attecchiscono, ti scivolano addosso come acqua. C'è qualcosa che ti sfugge. Se fossi così speciale perchè mi stai lasciando andare via?
E d'un tratto ti svegli, ti rendi conto che chi pensavi fosse intelligente e andasse oltre l'apparenza è forse la persona più superficiale del mondo. Dice che vede una persona e non solo un corpo ma non ti sa dare una spiegazione al cosa vede in quell'altra ragazza.
So che si pentirà, so che torneremo a parlarci.
E in fondo so che sarà troppo tardi.
Questo è ciò che fa più male: avere la consapevolezza che se solo non mi avesse resa invisibile ai suoi occhi, forse avremmo potuto salvarci.
Tutti possiamo sbagliare, tutti commettiamo errori ma è il modo in cui si affrontano e si superano che fa la vera differenza. E' più facile cedere a chi ti abbellisce la realtà, rendendotela più digeribile. E' più difficile isolarti da chi ti confonde e analizzarti, metterti in discussione, capire che sei fallibile, che anche tu commetti errori, amarti di nuovo e perdonarti per tornare ad essere una persona migliore.
Già, è più facile.
Ma io non sono fatta per le scelte facili e non mi interessano nemmeno. Voglio che siano le difficoltà a rendermi ciò che sono, voglio che sia la sofferenza a forgiarmi, voglio che sia il dolore la via per trovare di nuovo me stessa ed essere una donna migliore.
Non ho propositi per questo nuovo 2013.
Voglio solo andare alla ricerca di un po' di serenità, la mia serenità.
Ho voglia di viaggiare, di arricchirmi, di amarmi, di mostrarmi per ciò che sono, senza più paura di non essere all'altezza, di non essere mai abbastanza.
E so che questo viaggio voglio condividerlo qui.