Magazine Diario personale

Specchi rotti.

Da Oliviabluebell
E poi leggi quelle parole, che non sono nemmeno rivolte a te e non ne capisci il senso. No, tu non capisci il senso di questo continuare ciclicamente a rivangare un passato che tu hai fatto di tutto per lasciarti alle spalle in modo civile ed educato.
Forse, però, ci sono situazioni che non possono concludersi in questo modo e se devo badare a cosa è più giusto per me allora so che dovrà essere un addio, fino in fondo, senza nessuna mezza misura. Esattamente come ti aveva detto qualcuno un anno fa, perchè ai tempi le sue parole ti sembravano così egoiste, così fredde e volevi dimostrare un po' che no, le cose possono essere diverse, tu le potevi rendere diverse.
Ma il punto è che le cose, certe cose, quando finiscono deve essere per sempre e non bisogna più parlarne perchè se tu sei un anno avanti rispetto a tutto non puoi permetterti di tornare indietro di un anno, di sentirti trascinare indietro come se un elastico esistesse ancora. Arriva il momento in cui capisci che la tua unica reazione è quella di mandare affanculo e scegli di fermarti prima, di morderti la lingua e di tagliare quell'elastico. Consapevole che un addio, quell'addio, sarà per sempre. Che non è tua volontà rivedersi, risentirsi. La tua unica volontà, per quanto egoistica possa sembrare, è quella di andare avanti con la tua vita, senza se e senza ma e senza, soprattutto, quella parte che vuoi dedicare all'oblio.
Credo che prima questo pensiero mi avrebbe lasciata molta amarezza, ora ne prendo atto come lo faccio quando mi accorgo che ho finito il latte al mattino.
Voglio dormirci su e domani mattina svegliarmi con il mio solito sorriso, senza tracce di sale.

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