Jonathan Stroud
L'amuleto di SamarcandaL'occhio del golemLa porta di Tolomeo
E' facile pensare ai libri consigliati. Ogni persona nella mia vita mi ha almeno consigliato un libro della sua vita: un libro che gli ha trasmesso emozioni o magari l'unico libro che abbia mai letto, ma anche l'unico libro che si ricorda dai tempi della scuola. Chi legge quanto me mi ha consigliato chilometri di liste di libri da leggere (devono essere ancora in qualche vecchio portafogli).Una persona importante per me. Ce ne sono state tante: mio padre e il suo unico libro letto ( Il segreto di Luca), l'amica d'infanzia che mi prestava continuamente libri che le erano piaciuti tantissimo ( Le avventure di Tom Sawyer ), le varie amiche che mi hanno consigliato negli anni Le cronache del ghiaccio e del fuoco ( come LaLeggivendola). Ma di importante importante importante me ne viene in mente una sopra di tutti. Questa persona non legge quanto me: non potrebbe perchè con ogni libro ha un rapporto particolare, di fiducia, il libro è un amico fidato. Prima anche solo di pensare di leggerlo lo guarda da lontano, lo sfoglia, lo annusa, lo tasta per sentire la carta. Poi legge la quarta di copertina e solo allora decide di comprarlo. Lo legge, ogni sera qualche minuto di addormentarsi, ogni giorno qualche pagina. Per me che sono abituata a divorare i libri questo è un processo insolito, quasi antico: richiama alla mia memoria ricordi di quando mi leggevano Topolino prima di andare a letto. Una volta che questa persona ha finito il libro lo ripone nella libreria, nella sua libreria e il libro resta lì, per sempre. Sarebbe impensabile venderlo o scambiarlo: ogni libro che sceglie, ogni storia che legge deve averla tra le mani. Infatti non ha mai messo un piede in biblioteca come lettore.Tutto questo per dire che quando mi ha consigliato di leggere il seguito dell'Amuleto di Samarcanda prestandomi il librone-raccolta non ho potuto evitarlo. Un libro a cui teneva moltissimo, con le ultime pagine quasi distrutte dal gatto libro-cida ( aveva deciso di farsi le unghie tra le righe della scena finale). Ero scettica all'inizio sui due libri dopo l'Amuleto, pensavo che potessero esser seguiti farlocchi nati sulla scia della malattia harry-potteriana che in quegli anni imperversava nell'editoria per ragazzi. Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Tutt'altro. Ovviamente io non mi so trattenere quando si tratta di libri: nel giro di una settimana l'avevo finito.Lo consiglio vivamente a chi piace il fantasy. E consiglio anche di non prendere questo scomodo librone da 20€ circa: si risparmia ma la carta è finissima ( una pagina girata troppo in fretta zac, rotta; un altro gatto librocida zac, rotta; una caduta maldestra e...), copertina morbidissimissima e che tenede a staccarsi, disegno fatto con photoshop giocando con i gradienti e il copia-incolla pare. Gli altri libri, le prime edizioni cartonate, non si trovano in ogni libreria ma meritano sempre per quanto riguarda la qualità.
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