Magazine Ecologia e Ambiente

21/03/2014 - Giornata Mondiale dell'Acqua - Al via il progetto "L'acqua che berremo"

Creato il 21 marzo 2014 da Orizzontenergia
21/03/2014 - Giornata Mondiale dell'Acqua - Al via il progetto

Sabato 22 marzo 2014 si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, indetta dall'ONU con centinaia di eventi organizzati nelle varie nazioni, per ricordarci quanto sia essenziale l'acqua per la vita sulla Terra e quanto questa si leghi all'energia.

Il Club Alpino Italiano pone grande attenzione al problema della gestione dell'acqua che utilizziamo in vari modi: la beviamo, serve per cucinare, l'igiene, il tempo libero, nell'industria e nell'agricoltura, la incanaliamo per generare corrente elettrica...

L'acqua ricopre oltre il 70% del globo terrestre e costituisce la struttura delle piante e degli animali in una percentuale che va dal 60 al 97%.

Apparentemente così presente, da potabile, è in realtà tra gli elementi più scarsi e ricercati.

Sulla Terra oltre il 97% dell'acqua è salata e della restante acqua dolce, circa 2/3 sono imprigionati nei ghiacci polari. Ecco quindi che l'acqua potabile disponibile per le esigenze dell'umanità è inferiore all'1% del totale.

La Commissione Centrale per la Speleologia del CAI, la Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI e la Società Speleologica Italiana presentano l'edizione 2014 del progetto “L'acqua che berremo”, iniziativa avviata dal CAI nel 2002 "Anno internazionale delle montagne".

Nell'ambito del progetto, durante il 2014, saranno organizzati appuntamenti in località diverse dell'Italia, con l'obiettivo di far conoscere al più ampio pubblico il mondo sotterraneo e l'importanza della conservazione degli ambienti naturali e delle montagne che li comprendono.

Sezioni, Commissioni e Gruppi regionali saranno gli attori di queste iniziative con attenzione anche a sorgenti, fontane, acquedotti e potabilizzatori. Ci si muoverà sull'acqua, dal mondo sotterraneo alle nostre case, per conoscere meglio il ciclo dell'acqua e le straordinarie qualità fisico-chimiche di una sostanza insostituibile.

Per il sodalizio è infatti necessario, aprendosi al mondo della scuola e soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, promuovere il valore della "cultura dell'acqua", basata sul legame uomo-ambiente e sulle implicazioni sociali ed economiche della civiltà e dello sviluppo dell'umanità.

In questa ottica, in primo piano c'è la tutela degli ambienti carsici, che dal lontano 1990 sono oggetto di studio da parte del CAI. Oltre all'ambiente ipogeo, nel quale si trovano cavità idriche e corsi d'acqua sotterranei, l'intento del Sodalizio è sottolineare l'interdipendenza del sottosuolo con l'ambiente di superficie, modellato sempre dall'acqua.

Con questa visione d'insieme che si rivolge al Sistema delle Aree protette è previsto il coinvolgimento di Federparchi, con la quale il CAI e la Società Speleologica Italiana hanno firmato un protocollo di collaborazione il 1° giugno 2013 a La Spezia. Un impegno trasversale che ha raccolto anche l'interesse del Comitato Scientifico Centrale del CAI.

Il progetto “L'acqua che berremo” si lega al progetto ONU “Acqua fonte di vita”, avviato nel 2005 con l'obiettivo di dimezzare, in 10 anni, a livello planetario, il numero delle persone che non hanno accesso all'acqua.

Fonte: CAI


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :