Oggi si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta. E’ dunque l’occasione per valutare le problematiche del nostro pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la fine della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
E per quanto riguarda l’alimentazione cosa possiamo fare?
Prima di tutto, limitare il consumo della carne: l’allevamento è uno dei maggiori responsabili di emissioni di gas serra e del disboscamento. Infatti, si sottraggono terreni alle foreste per gli allevamenti intensivi e la gestione dei mangimi si configura come un killer dell’atmosfera, con tassi elevatissimi di produzione di CO2.
Preferire prodotti di stagione per abbattere l’inquinamento da trasporto e non rendersi responsabili dello sfruttamento delle risorse e delle popolazioni dei paesi poveri del globo.
Acquistare prodotti di origine locale. Così si aiuta l’economia della filiera corta italiana e si abbattono i costi di CO2, essendo le tratte di trasporto contenute.
Privilegiare prodotti biologici per ridurre l’impatto ambientale aumentando la capacità di assorbimento del suolo, con netti cali della CO2.
Evitare prodotti con troppi imballaggi e cibi troppo elaborati.
Non va infine trascurato il problema degli sprechi alimentari: secondo la FAO, un terzo della produzione totale di cibo destinato al consumo umano a livello globale finisce in discarica. In Italia, ben 108 kg di cibo commestibile sono sprecati ogni anno!