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Trasferiti nella nuova sede di 22 Jump Street, in una chiesa vietnamita esattamente di fronte alla sede precedente, anche stavolta devono indagare sul traffico di una nuova droga sintetica chiamata WhyPhy e per farlo stavolta devono infiltrarsi come studenti in un college locale.
Quando Schmidt conosce una focosa studentessa e Jenko diventa parecchio amico di un giocatore di football , la loro amicizia diventa a rischio, così come la missione.
Ma non tutto è perduto e una vecchia conoscenza del passato farà capolino ancora una volta....
Sequel di un film che non ho trovato particolarmente irresistibile, quel 21 Jump Street ampiamente dimenticabile, ispirato a una serie televisiva anni '80 di cui ho solo vaghi ricordi, 22 Jump Street continua nell'alveo tracciato dal precedente e testimonia ancora una volta la mancanza di voglia di rischiare dei produttori hollywoodiani che investono ormai solo in progetti ritenuti sicuri ( il primo aveva ben incassato e questo sequel, film da 50 milioni di budget , ha incassato ancora meglio del predecessore, quindi aspettiamoci un terzo capitolo, sperando che non si arrivi al numero di sequels immaginato negli spassosi titoli di coda ) e soprattutto anche abbastanza comodi perché le meningi non si spremono più di tanto nella caratterizzazione di nuovi personaggi.
Schmidt , Jenko e il capitano caricato a pallettoni interpretato da Ice Cube, tornano tali e quali e anche la vicenda offre pochi spunti nuovi rispetto a quanto fatto in precedenza.
Eppure le differenze, seppur minime ci sono e , bisogna ammettere, sono funzionali e migliorative .
La sceneggiatura stavolta non si focalizza sul cercare l'alchimia tra i due personaggi, nè sulle loro differenze anatomiche ( anche se non si vuole essere per forza lombrosiani le rispettive anatomie sono molto esplicative sui personaggi...) ma si incentra sull'eventuale crisi della loro amicizia messa a dura prova dagli eventi che li "distraggono".
E ci vuole una bella dose di ironia per far passare uno come Jonah Hill. non precisamente l'epitome del fascino maschile, come impenitente sciupafemmine, anche di quelle sbagliate, mentre il gioco è abbastanza facile su Tatum e sulla sua amicizia con il giocatore di football che si tinge di spiritose allusioni.
L'impressione di questo secondo capitolo è che sia stato realizzato più scientemente, con maggior consapevolezza e che abbia una struttura più definita e curata.
Insomma sembra più centrato anche se più che un sequel si ha l'impressione di guardare a una copia fotostatica dell'originale , magari un po' meno sfocata di quanto fosse il primo film.
Diciamo che come sequel ha i suoi pregi e i suoi difetti ma almeno non delude come fa di solito la maggior parte dei seguiti.
Anzi qui si ha l'impressione che gli autori si divertano a giocare su questi clichet per cercare di spiazzare lo spettatore con una matassa intricata di intrigo poliziesco ( ma di grana grossa, grossissima, diciamo che non passerebbe l'esame di un giallista dilettante), di relazioni personali complicate e di idiozie assortite.
Soprattutto di idiozie assortite che cercano di rendere il film più divertente di quanto fosse il primo e in un modo o nell'altro ci riescono in un gioco reiterato di citazioni e allusioni al reale che permettono di intravedere sempre Hill e Tatum all'interno dei loro personaggi e di vedere quanto si divertano nel giocare nei loro rispettivi ruoli.
Forse più degli spettatori ma , visto il livello del primo film, non eccelso, non c'è assolutamente da lamentarsi.
Tra 21 Jump Street e 22 Jump Street si sceglie sicuramente il secondo anche se il primo è in una certa misura propedeutico e citato spesso.
Certo da qui a parlare di bel film ce ne passa e anche parecchio ma questo sequel qualche risata la strappa , ottimo per una visione estiva ( o anche ottobrina visto che qui stiamo ancora a 30 gradi o giù di lì) stando bene attenti a spegnere i neuroni per evitarne l'uso.
Avvertenza per i naviganti: chi non ha visto il primo capitolo si perderà parte del divertimento e non coglierà le numerose citazioni .
Da non perdere assolutamente i titoli di coda.
PERCHE' SI : raro esempio di sequel migliore dell'originale, si gioca e non ci si prende sul serio, Hill, Tatum e Ice Cube collaudatissimi
PERCHE' NO : alcune gags girano a vuoto, chi non ha visto il primo capitolo si divertirà la metà, ancora un film tratto da una serie televisiva senza il bisogno di ideare nuovi personaggi...
( VOTO : 6 / 10 )
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