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22 maggio 2010 – 22 maggio 2015, cinque anni fa l’Inter scrive la storia

Creato il 22 maggio 2015 da Alex80

triplete22 maggio 2010, esattamente cinque anni fa. Una data che gli interisti non dimenticheranno mai, una data impressa nel cuore, indelebile come un tatuaggio sulla pelle. Una formazione che scrisse la storia, una squadra ( l’unica in Italia) capace di diventare leggenda, vincendo la Coppa Italia il 5 maggio, lo scudetto il 16 maggio e la Champions League il 22 maggio, TRIPLETE!

A distanza di cinque anni molte cose sono cambiate, ora l’Inter fatica a qualificarsi, addirittura, in Europa League. Ma c’è un progetto, quello di Mancini che, siamo sicuri, ci porterà a rivivere quei trionfi. Non possiamo non ricordare quella squadra, celebrarla ogni anno ( se si pensa che c’è chi celebra ancora scudetti vinti più di dieci anni fa, e campioni transitati nel nostro campionato quasi trenta anni fa) è il minimo che potremmo fare. Tra quei fuoriclasse, ancora oggi, c’è chi vince i campionati e ottiene vari premi. Ecco gli undici eroi di Madrid:

Julio Cesar: Portiere più forte al mondo negli anni in cui ha vestito la maglia nerazzurra, quest’anno ha vinto lo scudetto con il Benfica;

Maicon: Terzino destro più forte al mondo con la maglia nerazzurra, dall’anno scorso in forza alla Roma dove, la scorsa stagione ha fatto vedere ancora tutto il suo valore, quest’anno fermato da un infortunio al ginocchio;

Lucio: Difensore che era a volte disordinato nei disimpegni, diventò uno dei migliori nel suo ruolo grazie a Mourinho, che gli impose una multa ogni qualvolta superasse la linea di centrocampo palla al piede. Carriera in parabola discendente, attualmente svincolato;

Samuel: Semplicemente THE WALL! Il difensore più forte al mondo, ai tempi di Mancini relegato in panchina da Materazzi, con Mourinho si è preso lo scettro di re della difesa, bloccando gente come Drogba, Messi,Muller e Ibrahimovic;

Chivu: Il meno fuoriclasse di quell’undici, ma giocatore duttile, che poteva essere schierato sia come difensore centrale che come terzino sinistro, si è ritirato con la maglia nerazzurra tatuata sulla pelle;

Zanetti: Semplicemente LEGGENDA! C’è poco da aggiungere sul Capitano, solo un GRAZIE per tutte le emozione regalateci. Attualmente vice presidente della beneamata;

Cambiasso: Il tecnico in campo, da alcuni tifosi ( se così si possono chiamare) deriso negli ultimi anni per il suo continuo gesticolare in campo, ma quanto sarebbe stato utile quest’anno? Attualmente al Leicester, ha ottenuto un’insperata salvezza, premiato come miglior acquisto dell’anno in Premier League;

Pandev: Affare a costo zero che Lotito ancora rimpiange. Fu voluto fortemente da Mourinho e il macedone dimostrò le sue qualità, in particolar modo nel periodo in cui mancò Eto’ò, impegnato in coppa d’Africa, e nella semifinale di andata di Champions League contro il Barcellona, in cui non fece vedere palla a Dani Alves. Attualmente al Galatasaray, ad un passo dal titolo, dovrebbe tornare in Italia la prossima stagione, con la maglia del Genoa;

Sneijder: Il trequartista che cambiò il volto all’Inter rispetto all’anno prima. Mourinho lo volle fortemente, tanto da schierarlo, a 24 ore dal suo arrivo a Milano , subito titolare nel derby contro il Milan, stravinto 4-0, fu solo il preludio a quella che è stata la sua migliore stagione calcistica. Attualmente, anche lui, in forza al Galatasaray, ad un passo dal titolo;

Eto’ò: Un fuoriclasse, non solo per le giocate in campo, ma anche per la disponibilità al sacrificio che mostrò soprattutto quella stagione, non dimenticheremo la partita giocata da terzino a Barcellona. Attualmente in forza alla Sampdoria, non è quello di cinque anni fa ma, all’Inter di oggi, avrebbe fatto molto comodo;

Milito: Il Principe quella notte mette la corona e porta l’Inter sul tetto di Europa. Protagonista principale del Triplete, gol decisivo in finale di Coppa Italia ( vinta 1-0 a Roma), gol decisivo nella partita scudetto di Siena ( vinta 1-0), doppietta nella finale di Champions League contro il Bayern Monaco (vinta 2-0), nulla da aggiungere se non un GRAZIE da tutti i tifosi interisti. Attualmente in forza al Racing Avellaneda in Argentina, ha portato la sua squadra sul tetto di Argentina, regalandogli un titolo che mancava da tempo immemore);

I subentrati quella sera furono:

Muntari : Meglio non pronunciarsi;

Stankovic: Bandiera dell’Inter, è sempre stato utile alla causa nerazzurra, giocando in ogni ruolo di centrocampo, uomo importante in campo e negli spogliatoi. Attualmente vice allenatore all’Udinese;

Materazzi: A proposito di uomini spogliatoi, uno dei leader era sicuramente Matrix, entrò nei minuti finali, come premio dato da Mourinho ad un giocatore sempre importantissimo, anche quando ormai la sua carriera era agli sgoccioli.

All. Mourinho: Leggenda! Ancora oggi gli interisti pagherebbero qualunque cosa per rivederlo sulla panchina nerazzurra, chissà che un giorno il sogno si avveri. Il mago portoghese riuscì li dove nessuno è mai riuscito in Italia, nonostante la prostituzione intelletuale. Attualmente tecnico del Chelsea, ha vinto lo scudetto con quattro giornate d’anticipo.


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