Dal 23 al 28 novembre al Politeama Rossetti (sala Bartoli) per la categoria altri percorsi:
PERTHUS
Di: Jean-Marie Besset traduzione di Anna D’Elia
Regia: Giampiero Cicciò
Produzione: Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto in coproduzione con Taormina Arte 2009
Interpreti: Giampiero Cicciò, Annibale Pavone, Andrea Luini, Matteo Romoli
Nel nostro mondo volto alla superficialità e al sensazionalismo, si parla sempre meno di adolescenza. O meglio, se ne parla solo se i ragazzini compiono qualche misfatto, contro i familiari o sé stessi. Eppure l’adolescenza è una delle fasi più complesse, delicate e fondamentali nell’evoluzione di un uomo, il momento in cui si prendono faticosamente le distanze dall’ingenuità dell’infanzia, e attraverso momenti di pena e vortici di eccitazione s’inizia ad aver coscienza della propria autonomia e personalità adulta.
Un’età in cui ci si sente fragili e imbattibili, esaltati e disperati… È bello che ad occuparsi di ciò sia il teatro, per antonomasia il luogo della conoscenza e della riflessione comune. Perthus è un testo attuale, concepito da Jean Marie Besset, interessante drammaturgo, regista e attore che vive fra la Francia e New York. Perthus è innanzitutto la storia di un’amicizia, fra Paul e Jean-Luis, due ragazzini che scoprono sé stessi e la vita costruendo un legame di grande esclusività e complicità. Anche fra le loro madri si crea un rapporto fatto di confidenze e di comprensione reciproca: provano la stessa frustrazione di mogli e probabilmente allo stesso modo cercano il riscatto attraverso il successo dei figli. Per il miraggio di questo successo, della carriera a cui li hanno destinati, saranno pronte a sacrificare la spontaneità e forse la felicità dei loro ragazzi, opprimendoli con un mix di vulnerabilità e autorevolezza.
LINK UTILI:
- Per maggiori informazioni sullo spettacolo Politeama Rossetti (fonte delle info e foto qui sopra)
- maggiori info sullo spettacolo siciland.com
- info e sito di Giampiero Cicciò
- VIDEO: Perthus (foto di G.Mirabile)