L’acquisto e vendita di impianti fotovoltaici è in crescita: come rispondono i proprietari alla riduzione di incentivi? Cosa cercano gli investitori?
Il mercato secondario di impianti fotovoltaici continua la propria crescita, complice l’entrata in vigore dello spalma incentivi, l’urgenza a vendere da parte di alcuni operatori e la scomparsa di un vero mercato primario su cui investire.
Quali sono le tendenze del mercato fotovoltaico italiano per il 2015? Come rispondono i proprietari all’entrata in vigore dello spalma incentivi? Cosa cercano gli investitori?
Secondo Milk the Sun, il sito per la compravendita di impianti fotovoltaici, ad inizio 2015, circa il 90% dei proprietari di impianti fotovoltaici ha aggiornato il prezzo in pari misura ai guadagni generati dagli impianti nel 2014, sotto forma di tariffa incentivante.
Nonostante i ritocchi di prezzo e la minore o maggiore urgenza a vendere, variabile a seconda dei singoli casi, la frase più sentita rimane: “voglio vendere ma non svendere“. La paura di ulteriori tagli alle tariffe incentivanti, e le generali previsioni al ribasso del mercato fotovoltaico italiano sembrano non ancora spaventare i proprietari di impianti fotovoltaici.
Cosa cercano gli investitori?
Nelle prime settimane del 2015, il mercato degli investitori si è dimostrato vivace. Secondo Milk the Sun le richieste di accesso dati sono in costante crescita, a dimostrazione dell’interesse ad investire attivamente.
Due profili di investitori sono identificabili
L’investitore straniero, in genere proveniente da paesi nordici quali Germania, Olanda e Inghilterra, professionista del settore che ricerca un impianto in media intorno a 1 MWp in tutta Italia. Dall’altro lato, l’investitore italiano che ricerca una taglia leggermente più piccola (tra 500 kWp e 1 MWp), maggiormente interessato ad una vicinanza territoriale.
Mercato fotovoltaico italiano: cosa ci aspetta?
In sintesi il quadro del mercato fotovoltaico italiano è drasticamente cambiato. La crescita del settore sarà trainata da impianti piccoli e medi volti principalmente all’autoconsumo (SEU), mentre sempre più spesso si parlerà di grid parity. I business plan verranno presto aggiornati e ai libri di storia verranno affidati i modelli di investimento basati su impianti fotovoltaici a tariffe incentivanti. Il mercato secondario, complice la crisi e la necessità di far cassa, continuerà il proprio sviluppo per ora sempre sotto le premesse del “vendo ma non svendo”.
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