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Non faccio nessuna fatica a credere che in Siria si vadano davvero consumando «inaudite violenze da parte dei “ribelli” contro la popolazione cristiana», come riferiva una suora intervistata ieri da Radio Vaticana, e che tra le atrocità subite da chi rifiuta di convertirsi alla fede islamica vi siano casi di crocifissione. Superfluo dire che tutto questo non è affatto bello perché riporta indietro l’umanità ai tempi bui in cui il fanatismo religioso faceva stragi di manichei, catari, ebrei, valdesi, ugonotti, indios, ecc., poco importa chi li bruciasse, sgozzasse, squartasse, ecc. In quanto alla crocifissione, orripiliamo al pari di quando leggiamo che per certi devoti particolarmente motivati farsi inchiodare ad una croce è uno sfizio imperdibile quando arriva il Venerdì Santo, spesso previa autoflagellazione, ma non ci sfugge la differenza tra una arrapante perversione e un atroce supplizio. Ciò detto per fare sgombro il campo da fraintendimenti, alcune affermazioni riportate nell’intervista lasciano perplessi: gli islamisti avrebbero decapitato alcuni cristiani «giocando a calcio con le loro teste» e, dopo aver sventrato alcune donne gravide, ne avrebbero «impiccato i feti agli alberi coi cordoni ombelicali». Per carità, tutto è possibile, qui non si intende sollevare dubbi sulla veridicità di quanto affermato dalla suora, anche perché ciò che ha riferito era a sua volta tutto de relato, e non ci ha detto da chi, e lei stessa ha preferito rimanere anonima. E tuttavia occorre rammentare che una testa pesa intorno al 6% del peso corporeo in toto e giocare a calcio con un pallone di 4 o 5 chilogrammi è pressoché impossibile, anche rinunciando ai cross, ai tiri piazzati e ai contropiedi. Pressoché impossibile anche impiccare un feto col suo cordone ombelicale: coi suoi 45-55 cm e la sua consistenza gelatinosa, calcolando quanto ne serve per un girocollo (circa un quarto, in proporzione), per il nodo che stringe il cappio e per quello che ne fissa l’altro estremo a un ramo – beh, proprio non ci siamo, un cordone ombelicale risulta di lunghezza insufficiente – più che impiccato il feto risulterebbe garrotato. Diciamo che poteva bastarci l’orrore di sapere che alcuni cristiani siano stati uccisi in Siria, non era necessario esagerare con macabri orpelli narrativi: ci dispiace uguale.
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