24 ORE A REPARTO (l'aspetto tragico e tra le righe una rivelazione)

Da Mammapiky @mammapiky

E alla fine succede che ti fermi: lanciata di corsa inciampi in un sassolino messo lì dalla quotidianità e dalla sfiga. Invecchi di una diecina d'anni e ti ritrovi in un reparto di pediatria con il cuore in mano e la sentita speranza che qualcuno ti spieghi cosa è successo, perché tu, l'unica cosa che hai capito, è che tanta paura in vita tua, non l'avevi mai avuta e una cosa così, non vorresti che ti ricapitasse più.

E' quasi mezzanotte, sul davanzale di una finestra dell'ospedale ritorno indietro alle otto di mattina, a quando la terra mi è franata sotto i piedi ed io non ho capito né come né perché, mi sia ritrovata di corsa in strada verso l'ospedale con Teresa seduta a fianco per una "presunta ingestione di corpo estraneo" (così c'era scritto sulla cartella).

Cinque minuti prima, il suo respiro affannoso, gli occhi rossi e lacrimanti e una tosse rosso sangue mi avevano lanciato nel panico e mentre percorrevo strombazzando la strada cercavo di raccapezzare cosa fosse accaduto. Ho passato in rassegna gli ultimi minuti, scandagliato i secondi, ma niente, non ho trovato niente a darmi risposte, speravo che un dottore lo facesse al posto mio, io sapevo solo che lei non aveva ingoiato nulla.Di questo ero certa.Loro no.Loro credevano nel contrario, erano così sicuri che ad un certo punto hanno convinto pure me: "Forse ha mangiato della carta, oppure no della plastica, o chissà quale altra diavoleria". Tutti gli esami svolti non hanno rivelato nulla, non c'era niente, trachea, polmoni, bronchi, nulla tutto libero, solo una piccola ferita sul palato che forse per la forte tosse ha sanguinato un po',, ma da dove sia venuta questa ferita, è stato impossibile da sapere, potrebbe essere lì da giorni, potrebbe essere stata una briciola di pane o le sue unghiette affilate, sta di fatto che è lei la responsabile. “Tuttavia è bene stare sotto osservazione” mi dicono e ci trattengono.Camera n. 10 del reparto di pediatria, un reparto non munito di culline, "Perché non sono indotazione", ma con dei corridoi stupendi lunghi, larghi e vuoti. In un reparto dove mi hanno detto cose "assurde" e per cui io ho fatto "domande troppo difficili", dove alla fine erano pronti anche a lasciarmi andare a ridosso della mezzanotte, sole e al buio…un reparto strano non c’è che dire, dove cercavo risposte, ma che mi ha lasciato molti dubbi e qualche certezza, nessuna positiva purtroppo… le butto qui per non dimenticarmele e tra le righe ci metto pure una rivelazione.....(fine prima parte.)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Il sassolino blu

    Tutto è iniziato con un sogno. Un sogno condiviso con mia sorella Claudia. E' bastata una buona dose di determinazione e un pò più di tempo a disposizione. Leggere il seguito

    Il 16 ottobre 2014 da   Chiarap_79
    MATERNITÀ, PER LEI
  • L'orso nel Bel Paese senza estate: storia e ricetta per una merenda creativa

    Ieri, quarto sabato di luglio sì - aihmè! - proprio un sabato di piena estate, è venuta giù una pioggia torrenziale.Barricate in casa, io e la mia bambina ci... Leggere il seguito

    Il 27 luglio 2014 da   Kevitafarelamamma
    BAMBINI, DIARIO PERSONALE, FAMIGLIA, MATERNITÀ
  • L'oggetto transizionale. Manuale d'uso.

    Orsacchiotti, peluche, o la così famosa copertina di Linus... l'oggetto transizionale ha un grande valore per i bambini proprio perchè rappresenta un... Leggere il seguito

    Il 26 marzo 2014 da   Mcc
    HOBBY, MATERNITÀ, PER LEI
  • Caccia al tesoro....nella schiuma!

    Ecco un gioco estivo da fare all’aperto per il divertimento dei vostri bambini. MATERIALE OCCORRENTE: Acqua Vaschette, la quantità dipende dal numero di... Leggere il seguito

    Il 24 aprile 2013 da   Giocare Per Crescere
    BAMBINI, FAMIGLIA, MATERNITÀ, PER LEI, PSICOLOGIA
  • Piccole disavventure e grandi emozioni.

    E' sabato.Piove, anzi, diluvia.Ieri avrei voluto scrivere delle piccole disavventure capitatami tra giovedì e venerdì.Giovedì stavo andando al lavoro (in... Leggere il seguito

    Il 20 aprile 2013 da   Mafalda1980
    MATERNITÀ, PER LEI
  • La conchiglia di girasole

    Vorrei ogni volta avere parole nuove, per presentarvi, per dirvi di come sapete stupirmi, scaldarmi l'anima con la vostra presenza, con la vostra sincerità,... Leggere il seguito

    Il 22 febbraio 2013 da   Nina
    MATERNITÀ