Bene. Dopo essermi trascinata la mia immensa, enorme, mostruosa valigia rosa (sì, rosa, ma proprio rosa rosa caramella) fino all'hotel e aver ripreso sembianze umane dopo il viaggio in treno, sono corsa verso lo showroom di Stella McCartney dove avevo appuntamento per vedere la nuova collezione.Santo cielo, Stella McCartney non sbaglia proprio un colpo. Capi splendidamente eleganti, dove anche il più apparentemente rigido strutturato si modella sul corpo come fosse cera. Jumpsuit da gran sera e maxi dress total black (la PR mi ha sussurrato che sono stati assodati per gli Oscar di domenica, curiosa di vedere da chi). Poi è stato il momento di Fausto Puglisi, attesissimo. Finalmente qualcuno che sa "rischiare" dando libero sfogo alle fantasie creative, senza noiosissime sperimentazioni senza senso e con una passione fortissima e intensa. Tra l'altro Fausto Puglisi si è rivelato essere davvero gentile, piacevole e profondamente innamorato del proprio mestiere. Da Puglisi ho avuto anche il piacere di conoscere Denni di Chic Muse, splendida e dolcissima, abbiamo scambiato qualche chiacchiera fuori dallo showroom e ci siamo ripromesse di tenerci in contatto. Dopo Puglisi, una sosta di circa tre minuti da Bulgari per la presentazione della nuova collezione a detta loro ispirata all'eleganza dei serpenti. Allestimento carino, collezione poco convincente. Per non parlare della totale inesistenza di una buona organizzazione di press office, nemmeno una press release in giro, né la possibilità di farsi raccontare qualcosa della collezione. Pazienza. Dopo un saluto al volo al mio caro amico Enrico (architetto trapiantato a Milano con una venerazione per il grandissimo Hedi Slimane), sono andata alla sfilata di Aigner nella quale ho trovato una grande raffinatezza di intenti e un piacevole uso di trasparenze e sovrapposizioni. Ottima l'idea degli ankle booties con plateau e retro arricchito da decori dorati, bellissime le pettinature, code basse tiratissime, riga al centro e capelli liscissimi. Sapeva molto di Discreto Fascino della Borghesia. Contentissima di incontrare di nuovo le blogger Sabrina e Sarah e di condividere con loro la ricerca della postazione fotografica ideale (la mia è stata un fallimento totale, è venuta bene solo mezza foto, la mia Nikon necessita un dottore) e il dopo sfilata tra commenti, champagne e ricerca della strada (in questo Sabrina si è rivelata preziosissima).Per terminare la giornata ho finalmente incontrato il fantastico Lorenzo, autore di uno dei blog più antidepressivi esistenti, Lollo Fashion Affair (da leggere mentre sorseggiate il caffé e aspettate che lo smalto si asciughi sulle unghie) e insieme siamo andati a bere un indefinito numero di bicchieri di prosecco all'evento organizzato dalla boutique Daad in via Santo Spirito. Atmosfera rilassata, musica carina e poca aria snob. Abbiamo concluso la serata con un'insalata di polpo e patate (yummy!) e quattro chiacchiere rilassate in un ristorantino dietro il Duomo. Direi, una perfetta giornata di FW, nella quale sono riuscita ad evitare quelle noiosissime atmosfere da snob (che fanno molto antico, tra l'altro) e mi sono goduta l'aria più pura della moda. Ora posso dire, buonanotte Milano, ti voglio bene.
I'm sorry my dear non-italian readers, but I'm definetly too tired to translate my entire text. Please, forgive me and don't stop loving me. (This sound very dramatica, I like it).