Al Politecnico di Milano si è parlato di sviluppo di prodotti e servizi per rendere le abitazioni sistemi intelligenti ed efficienti. Un settore che vede Enel impegnata con il progetto Energy@Home
Le tecnologie digitali e l'Internet of Things (IoT) stanno modificando il quotidiano degli italiani. Secondo un recente sondaggio Doxa, in Italia ogni giorno si connettono via mobile 15 milioni di persone, con un tempo di navigazione di circa 90 minuti. E la tendenza non si limita ai soli smartphone: in base a un'indagine Ubs un italiano su cinque sta valutando la possibilità di comprare un wearable device, ovvero dispositivi high tech “indossabili” come gli smartwatch, il cui mercato sarebbe in tumultuosa crescita (+190% stimato per il 2014), per arrivare a quasi 3 milioni di device venduti nel 2018.
È in questo scenario che si inserisce lo sviluppo di soluzioni IoT per la casa: in un ecosistemaecosistema
È l'insieme di tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) presenti in un determinato ambiente e delle relazioni che intercorrono tra di loro e tra essi e il sistema fisico circostante. sociale ed economico sempre più digitale e interattivo, anche le abitazioni si trasformano in Smart Home, con soluzioni che permettono il controllo da remoto dei diversi dispositivi – dall'allarme alla lavatrice – e contribuiscono in modo incisivo a un uso più efficiente dell'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J).
Il tema è stato al centro di un Workshop promosso dal Politecnico di Milano, dal titolo Smart Home: innovazione di prodotto e servizio per il consumatore. Durante l'incontro, alcuni esperti hanno fatto il punto sulle potenzialità del settore, mettendo a fuoco anche lo scenario competitivo e le possibili evoluzioni in ambito Smart Home.
“Nel corso dell'evento – spiega Sergio Brambilla, ingegnere dell'unità tecnologia di rete di Enel DistribuzioneDistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione. e segretario dell'associazione Energy@home – si è discusso in generale dello sviluppo della Smart Home, ovvero della casa che sempre di più si riempie di dispositivi in grado di dialogare tra di loro e con il padrone di casa anche da remoto. Un sistema che permetterà a ogni device di interagire e intervenire, attivando servizi che vanno dalla sicurezza alla gestione degli elettrodomestici, fino all'efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.”.
Alcuni anni fa le prime soluzioni di domotica avevano aperto la strada allo sviluppo di questo settore, che però solo negli ultimi anni è tornato al centro dell'attenzione grazie all'evoluzione di tecnologie digitali e mobili sempre più a portata di mano, come gli smartphone.
Per studiare le migliori “soluzioni intelligenti” per la casa, Enel ha lanciato nel 2009 - insieme a Telecom Italia, Elettrolux e Indesit - il progetto Energy@Home. L’iniziativa è orientata allo studio di un sistema interoperabile di dispositivi basato su un'infrastruttura di comunicazione che sviluppa servizi a valore aggiunto dedicati alle abitazioni. Obiettivo centrale del progetto è di realizzare nuove tecnologie per l'efficienza energetica.
“Accanto all'utilizzo di dispositivi a basso consumo (come la lavatrice con standard A++, la classe più alta di efficienza energetica) o a trasformatori più sicuri, ora – aggiunge Brambilla – si sta lavorando a un nuovo paradigma, più complesso: l'efficienza si ottiene con il dialogo tra domini che sono stati sempre separati: da un lato la rete elettricarete elettrica
Insieme delle linee elettriche, delle stazioni elettriche e delle cabine elettriche adibite alle operazioni di trasmissione e distribuzione dell'elettricità. La rete elettrica può essere ad alta tensione (da 40 a 380 kV), a media tensione (da 1 a 30 kV) o bassa tensione (380 V)., dall'altra l'elettrodomestico. La sfida per il futuro è dunque far parlare tra di loro questi sistemi non solo attraverso la gestione verticale e diretta, oggi resa possibile dagli smartphone che consentono un controllo diretto da parte dell'utenteutente
Soggetto che consuma elettricità o gas. dei diversi dispositivi (frigorifero, lavatrice, allarme). Il dialogo dovrà avvenire grazie a sistemi standardizzati, oppure utilizzando protocolli che riescano a tradurre i diversi linguaggi. E che siano in grado di rendere la casa sempre più smart”.