24/06/2015 - Assocarboni replica a Renzi: "Il nemico è la povertà, non il carbone"

Creato il 24 giugno 2015 da Orizzontenergia

La replica di Assocarboni alle dichiarazioni sul carbonecarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
rilasciate dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi
durante il suo intervento agli Stati Generali sui Cambiamenti Climatici tenutisi a Montecitorio.

Innanzitutto, le tecniche più avanzate di ambientalizzazione delle centrali a carbone rendono, in Italia, questa fonte di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
una soluzione alternativa ed economicamente vantaggiosa rispetto al gas: le 10 centrali a carbone esistenti nel Paese hanno infatti un livello di efficienza media pari al 40%, con picchi di eccellenza al 46% per Torrevaldaliga Nord, che nel mondo vengono raggiunti solo in Giappone e Danimarca.

Ricordiamo poi che il mix energetico italiano è già fortemente sbilanciato sul gas e le rinnovabili per circa il 60 per cento mentre l’Europa va per la stessa percentuale a carbone e nuclearenucleare
Forma di energia derivante dai processi che coinvolgono i nuclei atomici (fissione e fusione).
, il che crea un’elevata ed eccessiva dipendenza da paesi politicamente instabili, oltre a pesare negativamente sulle nostre bollette elettriche che sono tra le più care di Europa, con gravi ripercussioni sulla competitività del sistema produttivo manifatturiero Paese.

Inoltre più studi di autorevoli centri di ricerca hanno dimostrato come, considerando l’intero ciclo di vita dei combustibili fossili, la differenza tra le emissioni CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
equivalente, derivate dall’uso del gas naturalegas naturale
Idrocarburo che ha un'origine simile al petrolio, che si forma a partire dalla decomposizione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno (O2) di microorganismi, attraverso processi biologici avvenuti nel corso delle ere geologiche. La composizione del gas naturale varia notevolmente a seconda del sito di formazione, ma in genere presenta un'alta percentuale di metano (dal 70 al 95 %), anidride carbonica (CO2), azoto (N2) e idrogeno solforato (H2S).
rispetto al carbone, si riduce drasticamente e tende ad annullarsi.

Il carbone è il combustibile privilegiato per accompagnare lo sviluppo delle rinnovabili sulla strada della mitigazione del cambiamento climatico e permettere una crescita economica sostenuta e l’eliminazione della privazione energetica, una situazione che ad oggi riguarda 1,3 miliardi di persone nel mondo ancora prive di accesso all’elettricità e 2,7 miliardi di persone che utilizzano la biomassabiomassa
In generale si identifica con biomassa tutto ciò che ha matrice organica ad eccezione delle plastiche e dei materiali fossili. Come indicato nel decreto legislativo del 29 Dicembre 2003 n. 387, per biomassa si intende " la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani ". Ciò che accomuna le diverse tipologie di biomassa è la presenza di carbonio che mette a disposizione un elevato potere calorifico eventualmente sfruttabile per fini energetici.
tradizionale come fonte principale di energia.

La proposta di Assocarboni è pertanto di utilizzare più carbone, impiegato attraverso le migliori tecnologie di combustionecombustione
Processo chimico esotermico (ovvero che comporta sviluppo di calore) in cui il combustibile si combina con l'ossigeno presente nell'aria oppure appositamente separato (comburente). La reazione di combustione avviene previo innesco localizzato (accensione).
, e più rinnovabili, così come oggi fatto da Paesi come USA, Giappone, Cina, India, Turchia, Marocco, Germania e UK."


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