Magazine Letteratura per Ragazzi

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza alle donne, ecco i libri per ragazzi sul tema

Da Atlantidelibri

per ragazzi e young adults, qualche titolo sul tema della violenza sulle donne: forse, partendo dai più giovani, qualcosa di nuovo può nascere!

 

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Chiamarlo amore non si può,

23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne, Mammeonline edizioni

Cari ragazzi e care ragazze che vi affacciate al mondo dei grandi, questo libro è per voi. Perché impariate dai nostri errori, impariate che amore vuol dire rispetto e non sopraffazione, che amare vuol dire permettere all’altro/a di essere se stessi. Insomma l’amore non può essere egoista, altrimenti non lo si può chiamare amore.

23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perchè sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.

Non è facile crescere, né diventare uomini né diventare donne, e noi adulti non vi stiamo offrendo dei grandi modelli. I messaggi proposti dai nostri media spesso denigrano il corpo e il ruolo di voi ragazze e così facendo offendono e confondono anche voi ragazzi. E tutto diventa più difficile se ai modelli dei media si sovrappongono quelli familiari, poi quelli educativi e ancora quelli delle diverse culture che vanno mescolandosi nella nostra società sempre più multiculturale ma ancora non interculturale.

Per tutti questi motivi contiamo sull’enorme importanza dell’educazione affettiva e sentimentale. E nell’educazione al genere, di cui tutti ci dobbiamo fare carico, come famiglia, come scuola, come società.

Ed è per questo motivo che il nostro libro è per tutti.

Profilo autore/i:

Le autrici: Anna Baccelliere, Alessandra Berello, Rosa Tiziana Bruno, Fulvia Degl’Innocenti, Ornella Della Libera, Giuliana Facchini, Ilaria Guidantoni, Laura Novello, Isabella Paglia, Daniela Palumbo, Elena Peduzzi, Cristiana Pezzetta, Annamaria Piccione, Manuela Piovesan, Livia Rocchi, Maria Giuliana Saletta, Chiara Segrè, Luisa Staffieri, Annalisa Strada, Pina Tromellini, Pina Varriale, Laura Walter, Giamila Yeyia.
Recensioni e note:

Le autrici e l’editrice devolvono all’Aidos i compensi derivanti da questo libro e in particolare al progetto: Salute e prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili in Burkina Faso.

L’Associazione italiana donne per lo sviluppo (AIDOS), è una ONLUS nata nel 1981 per affermare i diritti delle donne del Sud del mondo attraverso la promozione della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi, della piccola imprenditorialità femminile, del diritto allo studio delle bambine e il rafforzamento delle organizzazioni di donne.

ww.aidos.it, Tel 06/6873214, [email protected], FACEBOOK (Aidos ong) e TWITTER (Aidos).
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Angela Nanetti, Agata, la volpe e l’uomo nero, Motta Junior
La mamma piange. A farla piangere, confida Agata alla volpe, è l’uomo nero. Chi è Agata, chi la volpe e chi l’uomo nero? Agata è una bambina come molte, stretta nella morsa di due genitori di cui, uno, l’uomo nero, è il carnefice dell’altra, la mamma, vinta dalla violenza che quotidianamente la piega. La volpe è un collo di pelliccia-amico immaginario, comprato un giorno al mercato, che Agata ha nominato come confidente. E l’uomo nero, che a volte però sa essere azzurro e gentile, come certi principi, è quel babbo di cui si diceva. Ma è proprio così o è solo un sogno? Angela Nanetti riesce a narrare il tema della violenza in famiglia, tenendosi sempre dentro un’aura emotiva allo stesso tempo intensissima e delicata. Stessa intensità e delicatezza nelle immagini di Brunella Baldi, che danno a ogni personaggio, a ogni sentimento, il giusto corpo. Età di lettura: da 8 anni.
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Il paese senza adulti
di Ondine Khayat, Piemme, per young adults  
C’è qualcosa che non torna nel mondo degli adulti. Passano il tempo a sgridare noi bambini, a dirci che dobbiamo fare così e cosà, e poi basta vedere il telegiornale per capire che dovrebbero solo stare muti e lasciare comandare noi.Un giorno ho sentito in una trasmissione che lo Stato deve proteggere i bambini, ma quando sono arrivato a casa da scuola e mio padre, ubriaco come sempre, ha picchiato mia madre, Maxence e me, mi è proprio venuta voglia di telefonargli, allo Stato. Solo che non sapevo chi chiamare.Il mio nome è Slimane, Maxence è mio fratello, ha tredici anni, solo due più di me, ma sembra molto più grande. Lui è la mia roccia, mi   protegge dal Demone, come chiamiamo nostro padre, e riesce sempre a rassicurarmi. Mi ha anche fatto delle ali d’angelo, e quando le cose si mettono proprio male, ne infiliamo una ciascuno e immaginiamo di volare via.La vita è davvero fatta male. Tutti lo sanno, ma nessuno sa dove fare denuncia. Dunque si fa finta che tutto sia normale. Ma io dico che non è affatto così. È solo una grande fregatura.Per questo Maxence un giorno ha deciso di andare nel paese senza adulti, e mi ha lasciato qui da solo. Io ho provato a raggiungerlo, ma devo aver sbagliato strada. O forse no.

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Di pari passo.
Percorso contro la violenza di genere per le scuole secondarie di primo grado.
di Nadia Muscialini, Settenove edizioni

Il libro raccoglie l’esperienza del percorso educativo contro la violenza di genere intrapreso nelle scuole medie dal centro antiviolenza Soccorso Rosa, al quale ha aderito poi l’associazione umanitaria internazionale Terre des hommes.

Perché è rivolto alle scuole medie inferiori?
Perché l’immaginario dei ragazzi, circa i rapporti tra uomo e donna, risulta influenzato dagli stereotipi di genere già a partire dai 10/11 anni, ma non è ancora radicato. Il percorso che il libro propone, è volto a decostruire questo immaginario e strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il genere femminile e quello maschile.

Principali contenuti:
capacità di gestione dei conflitti (cos’è la violenza, tipi di violenza, differenza conflittoviolenza,
gestione delle situazioni di conflitto etc.); analisi dell’immagine della donna nei media; abbattimento degli stereotipi di genere(quali sono gli stereotipi e come sfatarli); cyberbullismo (come difendersi e non offendere);  educazione all’affettività e microbullismo (stare insieme, gestione dell’abbandono, tutela di sé, potenziamento competenze personali etc.); codifica del linguaggio verbale e non verbale.
Il percorso comprende schede teoriche, attività pratiche e giochi di ruolo.

300x01349111016572Minori-campagnaIndifesaIl progetto editoriale nasce nell’ambito della campagna Indifesa di Terre des hommes, sostenuta dal Ministero per le pari opportunità.

Nadia Muscialini.
È responsabile di Soccorso Rosa, centro antiviolenza presso l’ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Psicoanalista, lavora da oltre 20 anni come psicologa per il SSN, occupandosi di problematiche femminili. Ha pubblicato: Maternità difficili. Psicopatologia e gravidanza: dalla teoria alla pratica clinica, FrancoAngeli, 2010.



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