(donne daSud foto Anna Maria Basile)
Se solamente potessi separare
La mia vita da quella di quelli
Che uccidono.
Se io potessi escluderli per
Sempre dalla mia vita, dalla
Mia memoria, dalla memoria
Della gente che come me cerca
Disperatamente solamente
Un po’ di libertà per vivere
E per respirare.
Un po’ siamo colpevoli.
Le lacrime servono a poco.
La strada vera la conosciamo bene.
Ogni giorno un’attesa
Ogni giorno aspettiamo
Un dolore nuovo
E quan’esso arriva
Non è una novità terribile.
Ce l’aspettavamo…
La gente attorno a me muore
Pazza di morte.
Non c’è piu’ tempo. Anch’io
Sono invasa dalla pestilenza
Non c’è piu’ scampo
Che scampo vuoi che ci sia
Quando gli amici i parenti
I conoscenti muoiono uno ad
Uno trascinati nel pestifero
Gorgo?
Salvaci, ma chi?
Salvateci, ma chi?
Salviamoci.
Beatrice Monroy (da “Palermo in tempo di peste”, 1979)
(Udi Le Orme-Reggio Calabria, foto Laura Cirella)
(Associazione Jineca-Rc foto da cellulare di Rosy Giuffrè)
Grazie a tutte le donne e tutti gli uomini che ogni giorno dicono di NO alla ‘ndrangheta , e a tutte le persone che non hanno avuto “paura di confondersi” giorno 25 settembre 2010 per le strade di Reggio Calabria.
(Celeste Costantino, “DonnaDaSud”, foto di Domenico Gattuso)