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Bergo’, posso capire che ti girino i coglioni perché in Curia trovi resistenze alla tua linea, però così tu rischi grosso e, quel che è peggio, non ottieni nulla. E vabbe’ che vieni dalla provincia e che certe finezze non puoi coglierle, però, che cazzo, sei un gesuita, dovresti avere almeno un’infarinatura di prudenza, sapere che mortificare il cortigiano e tenerlo a corte è come scavarsi la fossa. Guarda che fino a un certo punto riesco anche a comprenderti: ti pari il culo coram populo, così, quando tra un anno o due dovrai dar conto che al netto delle chiacchiere tutto è come prima, potrai pur sempre dire che non ne hai colpa, che ti hanno messo i bastoni tra le ruote, e naturalmente troverai chi ti darà ragione. Ma questo torna buono a costruirti il santino, non a fare le riforme, tanto meno le rivoluzioni. E poi tu stesso hai tenuto a precisare che da papa hai potestà ordinaria suprema, piena, immediata e universale, roba che nessun papa ha avuto mai bisogno di precisare: o questa potestà mostri di averla, e mandi i ribelli a fare i missionari tra i cannibali, o taci. Bergo’, i papi passano, la Curia resta.