Dopo la sconfitta nella battaglia di Lipsia, detta Völkerschlacht bei Leipzig, la battaglia dei popoli (16-19 ottobre 1813), Napoleone Bonaparte tentò disperatamente di difendere le precedenti conquiste contro la Sesta coalizione, composta da Russia, Prussia, Austria e Svezia. La Francia intanto veniva invasa nel giorno di Natale del 1813, Giuseppe Bonaparte, cui era stata consegnato il controllo di Parigi, dovette arrendersi e l’esercito nemico con in testa l’imperatore russo Alessandro I fece il suo ingresso nella capitale francese il 31 marzo 1814. L’orda dei soldati russi lasciò un ricordo indelebile nella popolazione parigina, il termine bistrot deriva proprio dall’ordine perentorio dei russi d’essere serviti nei locali (“Быстро!”, “veloce!”, era la parola dei soldati che colpì tanto i ristoratori). Napoleone trascorse giorni terribili a Fontainebleau, tentò anche il suicidio, e alla fine abdicò. L’esilio nell’Isola d’Elba dell’Empereur avvenne in modo rocambolesco, dopo essersi imbarcato sulla fregata inglese “Undaunted” con…
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