Magazine Diario personale

262° giorno – La sottile linea rossa

Da Ayertosco

“E tu sai perché brilla la Luna?”

“Ovvio…riflessione della luce solare…”

“Eh ma non solo D******…in pratica c’è la Luna che ha delle P******* di microparticelle non so cosa e ste M****** di cristalli non so che cosa che riflettono”

“Ma perché per ogni termine tecnico ci piazzi dentro tre bestemmie?”

“Dai non rompere P*******…piuttosto te…come va con…”

“No Teo cazzo…non voglio parlare di quello grazie…non ci voglio manco pensare…”

Non ne voglio parlare, non ne voglio scrivere, non ne saprete nulla…forse mai. Qualcuno sa…pochi, qualcuno forse lo saprà più avanti, pochi…molti altri, mai. E’ tutto un mistero, una ‘cosa’ personale da costruire o distruggere…ancora non lo so…è che dipende tutto dal Karma…esiste il Karma? Ci credo davvero? Al contrappasso…alla giustizia divina…al “fate i buoni se potete”? Essendo “questa cosa” moralmente sbagliata secondo i canoni del buonsenso…no tranquilli, non roba da prigione…se ci fosse una bella punizione che mi attende sulle nuvole sarebbe una gran rottura…mi scoccerebbe…ci tenevo ai cocktail insieme a Jimi Hendrix e Einstein in una qualche regione dello spazio-tempo con tanta gente simpatica attorno e sabbia e tempo mite. Ma se invece sulle nuvolette non esistesse nulla…nemmeno il caffè più scadente…allora perché sacrificare le ambizioni e soffocare istinti? Forse mi sentirei in colpa? Dai…in tutte le vittorie c’è sempre da sacrificare qualcosa e c’è sempre da convivere con i propri spettri e malefatte e ossicini nel comodino e poi…rinunciare a desideri e spiragli di felicità per regole vecchie che si basano su teorie tipo “l’uomo è buono e deve comportarsi bene”…vi pare una roba salutare per psiche e corpo?

Stanno tipo scritte da qualche parte su due tavole le cose che non si devono fare…lo so benissimo senza lezioni private di teologia su liste con numeri davanti e Arca e scatole dell’alleanza e volti troppo luminosi…ma come espressione dell’uomo moderno che non ci ha ancora capito nulla, vivo conflitti e dubbi.

“Pensaci…” mi dico durante l’ennesima analisi di coscienza logica e grammaticale “…se in realtà il Karma non esiste e dall’altra parte non c’è nessuno con bilancia e occhiali e fascicolo della tua vita in mano stile FBI…allora il mondo è solo una giungla con piramidi dell’alimentazione…catene con anelli deboli…predatori e vittime e se vuoi sopravvivere e godertela un minimo…c’è da adattarsi alla foresta attorno…da bravo animale o bestiaccia umana…che chi comanda è la natura e l’istinto e tutto mangia tutto e la notte devi dormire con un occhio aperto…che se il Karma è un’invenzione umana allora ‘fare i bravi’ serve a ben poco…”

Perdi un sacco di occasioni e sacrifichi i tuoi sogni perché qualche tuo amico, consigliere, parroco, profeta di strada, fidanzata, madre, padre, nonno o motore di ricerca ripete scandalizzato…

“Beh si…la cosa funziona pure ma Cristo…va che a me non piace mica…ti facevo diverso…io una roba cosi non riuscirei mica a farla…”

…e ti fai convincere che sei cattivo e sbagliato e ti devi dare una regolata e scivola via la vita…come sabbia, l’ennesima volta, per quella cazzo di linea morale scritta in rosso vivido che pare che debba condurre tutti verso un qualcosa che non si capisce e, a costo di sembrare pessimista anche se non è cosi, che non ti rende felice, che non ti restituisce un cazzo di niente se non sporadici buoni ricordi a qualcuno che vede una foto di te dieci anni prima, dopo essere già diventato cenere e polvere. A che serve quindi, se il Karma non esiste e niente esiste e ti rimane solo sabbia in mano mentre attorno c’è gente che con fuoco e fulmini fanno coppe di vetro e la linea rossa amaranto la attraversano quando cazzo gli pare tanto nessuna locusta scende, boomerang con le lame non se ne vedono nel cielo e le tegole cadono sempre sulle solite teste ferite? Rinunciare, stare dietro la linea con la paura del karma, finire nel rimpianto come il colonnello ne ‘La sottile linea rossa’ appunto, quando tra se e se diceva “Mi sono spaccato la schiena…ho leccato il culo ai generali…mi sono genuflesso…per loro la mia famiglia…per la mia casa…tutti i sacrifici che i miei genitori hanno fatto per me sono svaniti come acqua nel terreno…tutto quello che avrei potuto dare per amore…troppo tardi..è morto… lentamente…come un albero…” camminando dietro il generale, sul ponte della nave da guerra. A che serve se il karma non esiste?

Sono tipo questi i momenti in cui dovresti tipo dire qualcosa Tu…o far cadere il portapenne dalla scrivania…sembra impossibile che possa succedere…sta incastrato tra computer e schermo…ma se me lo fai cadere potrei decisamente credere che un occhio qua giù ogni tanto lo butti Tu…Dio…dico proprio a te…sono proprio questi i momenti in cui dovresti far capire alla gente dubbiosa che “No no non si fa se no ti riempo di calci in culo per l’eternità” come farebbe un bravo genitore divino ma son già passati venti secondi e non si è spostata nemmeno una matita.

Figurati.

Ora, credo che la mia bilancia ad oggi…Martedì 14 Gennaio 2014…sia comunque abbastanza in pari in caso ci sia davvero l’omino con la calcolatrice davanti al portone del paradiso…non sempre son stato l’umano modello ma ‘son ragazzi’ si dice no? Momenti di carognate e cose dette alle spalle, scherzi, piccoli crimini…e son stato stronzo e cattivo e spesso ci penso e me ne pento…scusa Antonio per averti fatto cadere prendendoti la gamba con il manico dell’ombrello…scusa J. che con te son stato stronzo forse per paura…e anche V. e E. e S. e gli altri..e scusate amici per le balle raccontate negli anni di buio esistenziale quando non avevo le palle per affrontare la vita…ma alla fine son cosucce, roba blanda…li di sopra dovrebbero essere tendenzialmente buoni no? Se il paradiso è abitato allora perdonano quasi tutto…ogni tanto mandano giù tempeste e locuste ma ai tempi se le cercavano…si ammazzavano fra fratelli, frustate agli schiavi e copulazione sfrenata con ogni bestia da soma…e io non credo di meritare cosi tante attenzioni credo…ho pure aiutato e donato tempo, risorse, amore senza voler nulla…giusto per un paio di sorrisi magari o solamente per vedere finalmente uno spicchio di felicità in qualche anima sperduta in questa selva oscura che la diritta via era smarrita…e se portassi avanti ‘questa cosa’ forse forse il pareggio di bilancio alla fine lo porterei a casa lo stesso, con o senza Karma.

Ovvio…potrei semplicemente attendere senza agire…non rischiare e affidarmi come sempre a speranze e “vedrai che”…ma in trent’anni non sono mai stati comportamenti affidabili e adesso mi ritrovo quasi per istinto ad agire…piano piano…delicatamente magari, con pure due diavoletti umani consiglieri che ogni tanto aggiungono pezzi di puzzle e mi dicono robe forti stile “accetta quello che sei…sei una merda…quindi tanto vale accettarlo e fai quel che devi e vuoi fare…” sempre in onore di quella sottile linea rossa che tutti hanno paura di superare.
Sapete…dico “non ne voglio parlare, non ne voglio scrivere, non ne saprete nulla…forse mai” proprio per quello che salta fuori quando ne discuto con qualcuno…

“Non pensavo fossi cosi…” mi ripetono…e finisce che faccio un paio di domande a me stesso…

“E io? Sono sicuro di essere cosi?”



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