26a giornata di Serie A: i top e i flop
Il nostro pagellone sulla 26a giornata di Serie A:
Voto 0 ai colpi proibiti di De Rossi e Juan Jesus. Il pugno di Capitan Futuro è costato, allo stesso centrocampista, l’esclusione dai convocati di Prandelli per l’amichevole contro la Spagna, per violazione del codice etico. Ugualmente grave è la gomitata del difensore nerazzurro “dimenticata” dalla stampa sportiva.
Voto 1 alla breve esperienza di Malesani sulla panchina del Sassuolo. Dopo 5 sconfitte consecutive, in altrettante partite, torna l’artefice della promozione, Di Francesco. L’allenatore, fautore della storica promozione in Serie A, ha il difficile compito di conquistare la salvezza.
Voto 2 ai 48 secondi di follia di Berardi. Il giovane attaccante di proprietà della Juventus subentra nel secondo tempo, per tentare di recuperare lo svantaggio nei confronti del Parma, facendosi espellere dopo meno di un minuto. La reazione del giovane bomber calabrese gli costa l’esclusione dai convocati dell’ U21 del ct Di Biagio.
Voto 3 all’Udinese. Gli uomini di Guidolin perdono contro il Cagliari e si trovano così costretti a lottare nella parte destra della classifica. Per una squadra che ci ha abituato nelle ultime annate a grandi campionati, si tratta, sicuramente, di un’involuzione preoccupante.
Voto 4 al Napoli e alla Fiorentina. Gli azzurri si fanno rimontare per l’ennesima volta in campionato e il Livorno ringrazia Reina e Britos. Pesante l’assenza di un vice-Higuain. La Viola, invece, continua a non approfittare dei passi falsi della terza in classifica, allontanandosi dai preliminari di Champions. Gomez continua a far rimpiangere Rossi.
Voto 5 alla “generosità” del Milan. I rossoneri sprecano troppe occasioni, graziando la squadra di Conte nel primo tempo. Il Diavolo avrebbe meritato molto di più, se prima Kaka e poi Poli fossero riusciti a concretizzare le occasioni da gol.
Voto 6 all’Inter e alla Roma. In un Olimpico vuoto per la squalifica dei settori per i cori discriminatori, le due squadre non danno spettacolo e sembrano spesso accontentarsi del pareggio. Il punto fa più comodo ai nerazzurri.
Voto 7 alla Sampdoria che punisce i granata guadagnando un’importante vittoria fuori casa. La difesa blucerchiata annulla la coppia gol Cerci-Immobile per tutti i 90 minuti. Decidono il match le reti di Okaka e Gabbiadini.
Voto 8 al Genoa di Gasperini. Il Grifone dopo la più che convincente prova contro il Napoli, conquista 3 punti che valgono la salvezza.
Voto 9 ad un Parma da record. I tifosi crociati non parlano di sconfitta dal 6 novembre. Un’incredibile striscia di risultati positiva che porta la squadra al 6° posto, a pari punti con l’Inter.
Voto 10 all’Apache. Anche se la Juve non è in serata e soffre contro il Milan, ci pensa Tevez prendere in mano le redini del match. Il bolide del 2 a 0 vale la vittoria e la testa della classifica marcatori della Serie A.