27 Gennaio 2012: il Giorno della Memoria per ricordare la Shoah

Da Lametamorfosiftm

La Giornata della memoria è stata istituita dal Parlamento italiano nel luglio 2000, per aderire alla commemorazione del 27 Gennaio in ricordo delle vittime del nazionalsocialismo, del fascismo e dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
È stato scelto il 27 Gennaio per ricordare lo stesso giorno nel 1945, quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono a Auschwitz, scoprendo il campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti.
Ogni anno, in moltissimi Paesi vengono organizzate commemorazioni al fine di ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e di tutti i gruppi etnici che vennero opressi e perseguitati. La memoria si tramanda da anno in anno, accompagnata dal monito: "mai più". Determinanti in questo sono e sono stati gli incontri con i testimoni diretti di quell'orrore e degli anni bui.
Ecco alcuni appuntamenti: a Milano il ricordo dell'orrore della Shoah ha in programma per domenica 29 dicembre, alle 17,30, la presentazione del libro E il topo rise alla presenza dell'autore Nava Semel. A Roma sarà ricordato anche il martirio degli omosessuali perseguitati dal nazifascismo: furono 100.000 gli arrestati tra il 1933 e il 1945, e 15.000 di loro furono mandati nei lager. L'appuntamento più tradizionale si terrà sempre a Roma, alle 20.30: come tutti gli anni i reduci dai lager nazisti incontrano gli studenti delle scuole romane.
Quest'anno si ricorda il venticinquesimo anniversario dalla scomparsa di Primo Levi, lo scrittore torinese che con le sue alte testimonianze ha contribuito a descrivere la barbarie dei campi di sterminio. I suoi libri sono un patrimonio di tutto il mondo.
A Milano il Liceo Manzoni ha presentato Fratelli d'Italia?, un docu-film che racconta le storie dei deportati italiani nei campi di concentramento attraverso la voce dei loro figli e nipoti. A seguire una tavola rotonda sulle discriminazioni con esponenti delle comunità etniche e religiose della città, oltre all'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino.
A Roma al Quirinale si è tenuto una commemorazione speciale per i 67 anni dal giorno in cui le truppe sovietiche arrivarono ad Auschwitz. La cerimonia istituzionale è stata aperta dal messaggio di Monti:

"In questo contesto, più che mai, occorre vigilare perché rigurgiti di antisemitismo, xenofobia, intolleranza non intacchino i nostri valori fondanti, vanificando lo sforzo che tutti insieme stiamo compiendo per consolidare la nostra convivenza civile"

poi ancora

"Il nostro Paese ha tratto insegnamento dagli errori e dagli orrori del passato e da questi ha costruito la sua identità sui valori di dignità umana, libertà, democrazia e uguaglianza: gli stessi valori sui quali è nata e si è rafforzata l'Unione europea"

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PER NON DIMENTICARE

Il presidente della Repubblica Napolitano si è commosso ricordando il suo viaggio ad Auschwitz, vent'anni fa, con Giovanni Spadolini, in rappresentanza del Parlamento italiano. Con la voce rotta, il presidente ha sospeso il suo discorso per qualche istante, per poi riprendere. La Shoah è stata una "tragedia dell'Europa", ha aggiunto, ed occorre vigilare"contro ogni ricaduta nel nazionalismo, nella ricerca del nemico, nel rifiuto del diverso".
Anche il presidente del Senato si è commosso:

"Non possiamo, non dobbiamo dimenticare e non dimenticheremo. Credo che venendo qui si rimanga sempre senza parole, ogni frase è superflua. Ma abbiamo il dovere nei confronti dei giovani di trasmettere questi principi"

ha detto Schifani, ascoltando i racconti degli ex deportati nel campo di concentramento di Buchenwald.
Fonte: liquida
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta


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