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27 maggio 2007: Il Catania resta in A

Creato il 26 settembre 2013 da Calcioromantico @CalcioRomantico
Fausto Rossini

Fausto Rossini

L’urlo che si sente al Renato Dall’Ara al 21′ della ripresa sa di liberazione. Il gol di testa del neoentrato Rossini fa esplodere i tifosi rosazzurri in trasferta forzata e fa sprofondare il Chievo Verona nel panico. Il raddoppio un quarto d’ora dopo, firmato da Minelli, serve solo a rinforzare il verdetto che il campo neutro di Bologna sta inaspettatamente regalando in questa ultima giornata del torneo 2006/07: Catania salvo, Chievo in B dopo sei stagioni ad altissimo livello.

Un’annata strana quella dei clivensi di Del Neri, iniziata con la grande illusione di poter partecipare alla Champions e conclusa con una deludente retrocessione.[1] Strana annata dicevamo, ma mai quanto quella dei catanesi. Tornati in A a distanza di 22 anni, i siciliani guidati da Pasquale Marino partono fortissimo e, nonostante un rotondo 7-0 subito a Roma, sono quarti in classifica alla vigilia del giro di boa e con 4 punti sulla quinta. Come dire zona Champions. Un gruppo coeso, qualche individualità interessante come Izco e Caserta, giocatori di esperienza come Baiocco e Mascara, ma soprattutto la capacità di trasformare il Massimino in un valore aggiunto: questi gli ingredienti della sorpresa catanese. Poi qualcosa comincia a incepparsi e alla 20° giornata arriva la prima sconfitta interna, ad opera del Cagliari, un campanello d’allarme in attesa del derby casalingo che torna in A dopo 44 anni. Il 2 febbraio 2007 è il giorno di Catania-Palermo 1-2 e degli scontri tra tifosi e Polizia che portano alla morte dell’ispettore Filippo Raciti.

27 maggio 2007, la gioia dei giocatori catanesi

27 maggio 2007, la gioia dei giocatori catanesi

Le conseguenze sulla fruizione dello spettacolo calcio allo stadio che questo triste avvenimento porta e porterà con sé sono notevoli. Le immediate conseguenze sulla stagione sportiva del Catania anche: arriva la squalifica del Massimino e l’obbligo di giocare le partite interne in campo neutro e a porte chiuse. Il rendimento degli etnei va in picchiata. In 14 giornate una vittoria, cinque pareggi, nove sconfitte. Per gli ultimi due match “casalinghi” il CONI concede la possibilità delle porte aperte e a Bologna davanti a diecimila tifosi il Catania ritrova la Serie A il 27 maggio, quando ormai nessuno ci crede più. 

federico

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[1] Le penalizzazioni subite da Juventus, Milan, Fiorentina e Lazio per illecito sportivo (Calciopoli, per capirci) promuovono il Chievo fino al quarto posto nella classifica finale della A 2005/06 e quindi lo qualificano per i preliminari di Champions, in cui incontra il Levski Sofia (2-0 per i bulgari all’andata, 2-2 al ritorno a Verona)


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