27 Ottobre: Auguri Teddy Bear

Da Ginny @ginnyna

Non so se tutti lo sanno, ma il tenero teddy bear, l’orsacchiotto della nostra infanzia, deve il suo nome ad un grande presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt. La leggenda narra, che il presidente fosse un grande appassionato di caccia grossa, e durante una battuta di caccia all’orso, costui si rifiutò di uccidere la bestia, che era stata ormai ridotta ad un essere moribondo, dopo che cani, lacchè del presidente l’avevano sfinita, legandola ad un albero.
Mr. Roosevelt si indignò per lo scempio fatto,  e per carità fece abbattere l’animale ormai agonizzante.
La vignetta che riportò tale fatto, divenne presto un manifesto di quello che era lo spirito del Presidente. Un uomo che la vita aveva più volte provato, ma che non era riuscita comunque a piegare.
Un uomo con una visione, capace di sfidare convenzioni e pregiudizi.
Fra le sue più importanti opere, possiamo ricordare il fondo pensionistico a favore dei veterani di guerra; è sua la firma che sancisce la costruzione del canale di Panama, ma soprattutto il suo operato nella politica estera, lo fa acclamare come un ottimo personaggio che si prodiga per la pace mondiale. E’ infatti nel 1906 che viene appunto insignito con il Nobel per la pace, per essere stato mediatore nella sanguinosa guerra fra russi e giapponesi.
Il suo volto è scolpito sul Monte Rushmore, insieme agli altri più grandi presidenti della storia americana:  George Washington, Thomas Jefferson e Abramo Lincoln.
Spesso dimentichiamo che grandi del passato, hanno lasciato una testimonianza delle loro gesta, che echeggiano ancora nella memoria odierna. Quello che è sicuramente innegabile è che Teddy è stato davvero un patriota, con i contro fiocchi. Ha servito il proprio paese, sia come privato cittadino che come presidente, e non ha mai dimenticato quali che fossero i suoi obblighi verso il popolo che l’aveva eletto.
A ripensarci, sarebbe bello poter dire che ce ne sono stati tanti come lui, soprattutto negli ultimi anni, ma la verità è che per quanto quel soprannome fu dato a scherno, ci sarebbe necessità di vedere più uomini al potere, capaci di gesta “umane”. Chi lo sa, forse anche l’orsa Daniza avrebbe avuto un altro destino, se ci fosse stato un Teddy a difenderla.

THEODORE ROOSEVELT, E’ NATO A NEW YORK, IL 27 OTTOBRE 1958, SOTTO IL FIERO SEGNO DELLO SCORPIONE. 


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