276 – INTERCETTAZIONI (vol. 7)

- Pronto?
- Sempre. Dove vuoi farlo? Libero la scrivania?
- Bill! Non essere volgare.
- No, se non ti piace. Perché mi hai chiamato, Donna?
- Devi interrompere immediatamente la propaganda corrosiva che tu e Stephanie state facendo su giornali, tv e internet: a causa delle vostre ignobili calunnie, la Forrester rischia il collasso!
- Parli delle Cronache dei Logan? Diciamo solo la verità. Non è forse vero che tu e il tuo maritino passate il tempo a inventarvi giochini erotici appiccicosi di miele, e che vi limitate a osservare la Forrester Creations che affonda senza muovere un dito?
- S-sì. Ma che c’entra? Il fatto che sia vero non ti autorizza a dirlo a tutti.
- Invece sì. È il mio lavoro.
- Ah.
- Già. Ma dimmi, avresti qualcosa da darmi in cambio di un mio eventuale voltagabbana?
- Dolcegabbana?
- Che mi dai se insabbio tutto?
- Oh. Tu che vorresti?
- Lo sai.
- Bill! Come osi! Per chi mi hai preso? Dovresti vergognarti. Sei come tuo padre, un bastardo e viscido manipolatore…
- Allora?
- E una volta basterebbe a mettere a tacere ogni infamia?
- Forse sì, forse no: se non provi non lo saprai mai. In ogni caso, ti assicuro che non te ne pentirai.
- Uhm.
- Libero la scrivania?
- Sì, ma giurami che non lo verrà mai a sapere nessuno: la Forrester Creations perderebbe quel poco di credibilità che le resta.
- Lo giuro su mia madre.
- Tua madre? E chi è?
- Boh.