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2.8 Hours Later - Buttate via il Joypad ed usate le gambe !!!

Da Zombie Knowledge Base
Zombie Outbreak, questo affascinante sconosciuto. Avete passato ore a sparare a Zombie di tutti i tipi, lenti, veloci, mutati, infetti, e quant'altro. Bravi, bravi, facile finché sono fatti di pixel! E' ora di posare il vostro Joypad e di cominciare ad usare le vostre gambe, 2.8 Hours Later è arrivato in città...
Dopo il salto, se ne avete il coraggio...
 2.8 Hours Later - Buttate via il Joypad ed usate le gambe!
Detto fra noi, chi non ha mai sognato (anche se qualcuno lo chiamerebbe incubo!) di provare in prima persona uno di quegli scenari a noi tanto cari, sino ad ora visti esclusivamente in videogiochi o film?
Finalmente qualcuno ha pensato di realizzare questo sogno un po morboso ed ecco dunque nascere  2.8 Hours Later, un gioco in cui gli atti di eroismo sono messi al bando e la vostra unica speranza di sopravvivenza diventa quella di riuscire a raggiungere un centro sicuro. Senza essere stati morsi, si capisce!

uno Zombie di  2.8 Hours Later

Probabile influenza, ma non ne sono sicuro.

 CHE IL GIOCO ABBIA INIZIO
C'è poco da fare, gli Zombie sono realtà. L'unica cosa che avete con voi sono una guida di sopravvivenza ed una cartina della città su cui sono segnati diversi punti. Si, avete letto bene, niente horror house, niente capannoni, niente parchi... ho scritto proprio città!
Il gioco comincerà in un punto che vi verrà comunicato solo all'acquisto del biglietto ed il vostro scopo è quello di raggiungere il centro sicuro. Starà a voi arrangiarvi per trovare la via migliore per arrivarci, evitando i non morti che hanno ormai invaso le strade. Durante il gioco succederà di incontrare altri giocatori, ai quali potrete unirvi o ignorarli, come sottolineato anche sul sito ufficiale questo è un gioco, non una gara.
Ovviamente il centro non è segnato sulla cartina, sarebbe troppo facile, ma vi sono indicati dei punti in cui dirigersi. Li troverete dei superstiti che vi indicheranno il punto successivo dove dirigervi e così via finchè non riuscirete a raggiungere il tanto agognato centro. Una volta li, verrete analizzati e solo se sarete riusciti ad evitare il contagio sarete ammessi all'interno. Cosa succede allora a tutti coloro che vengono morsi? Che domande, diventano Zombie!

un allegro gruppo di Zombie

L'addio al celibato era un mortorio?

COSA SERVE PER GIOCARE?
In realtà c'è una libertà totale, nel senso che non esistono regole. E' uno Zombie Outbreak e sta a voi decidere come affrontarlo. Gli unici consigli degli organizzatori sono quelli di portarsi un cellulare per chiedere aiuto nel caso ci si perda ed un po di soldi che tornano sempre sempre utili.
Alla fine della manifestazione, il centro sicuro diverrà una discoteca a tema completa di bar, tanto per concludere la nottata. E di indossare degli abiti comodi, naturalmente, ci sarà da scappare! Per il resto non esistono requisiti. Gli Zombie, ci informa il sito ufficiale linkato a fondo pagina, non sono propriamente puliti, si sa, ed il loro sangue non andrà via dai vostri abiti nemmeno se li lavate, un po come il concetto del paintball.
Pensateci bene quindi prima di indossare il vostro abito da festa! Ah si, che discorsi, vi servirà anche acquistare il biglietto che, tra l'altro, non è nemmeno caro considerata l'entità della manifestazione, circa 30 Euro.

PERCHE' STO ANCORA LEGGENDO INVECE DI ANDARE A COMPRARE IL BIGLIETTO?
Perchè per ora i luoghi dove il gioco si è svolto non sono propriamente vicini. Sino ad ora infatti sono state invase solo le strade di Glasgow, Bristol e Londra. Già, tutte in Inghilterra. Ed anche per il 2012 le candidate sono tutte nell'isola della Regina.

l'immancabile centro commerciale

Quando ci sono i saldi la gente impazzisce...

QUINDI MI HAI ILLUSO PER NIENTE?
Per ora si, non resta da sperare che questa fantastica iniziativa possa un giorno sbarcare anche in Italia. Su YouTube si trovano molti video delle manifestazioni già svoltesi, provate a guardarne qualcuno e provate ad immaginarveli nella vostra città. Vedete via D'Annunzio? Quello è corso Umberto? Voi sareste passati davanti al Mediaworld per raggiungere il Duomo? E quella non era forse la casa di Mario? No, niente di tutto questo. Per ora è solo ancora un sogno. O un incubo...
[Fonte: 2.8 Hours Later]

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