Dopo il terribile contagio tutti gli infetti sono morti e allora torniamo a ripopolare Londra, che potrà mai succedere!
Titolo: 28 settimane dopo
Regia: Juan Carlos Fresnadillo
Cast: Robert Carlyle, Jeremy Renner, Rose Byrne, Catherine McCormack, Harold Perrineau, Imogen Poots
Protagonisti: Malati
Materia: Fantastico, Virus Mortale
Energia: Sopravvivenza, Orrore
Spazio: Londra
Tempo: 2000
L’Inghilterra è oramai libera dal virus, simile alla rabbia, che ha minacciato il genere umano trasformando gli infetti in assatanati assassini.
Inizia cosi un programma di ripopolamento a partire da un settore di Londra seguito dall’esercito statunitense.
I due figli rimpatriati di un sopravvissuto scappano dalla zona protetta per tornare alla loro casa a prendere una foto della mamma tragicamente scomparsa ma la trovano ancora in vita.
È infetta, una portatrice sana, il suo sangue può essere la chiave per un vaccino o per trovare la cura ma anche per far ripartire il contagio.
Sequel del film di Danny Boyle 28 giorni dopo, meno trama e meno pathos rispetto al primo.
Parte bene ma con la diffusione del virus il film scade letteralmente in una serie di insensate fughe dai contagiati e scelte di contenimento dell’esercito.
Peccato perchè sotto c’erano gli spunti di una buona idea.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del film: Fuori dalla zona di sicurezza Londra è ancora una terra abbandonata