3. Marcianum - The Opera

3. Marcianum - The OperaUna nuova visione del MondoDice bene il Patriarca, Cardinale Francesco Moraglia, il problema Marcianum interessa non solo Venezia ma tutto il Veneto. Ma siccome Venezia interessa al Mondo anche il Marcianum é una priorità del Mondo.
Dopo il rogo del Teatro La Fenice c'é stata una grande mobilitazione e il Teatro é stato ricostruito. Questa volta le fiamme che hanno invaso i locali sono esterne e lontane,eppure, da un male può nascere un bene.
Si dovrebbe sempre considerare che il valore della cultura sono le idee, soprattutto le idee capaci di trasformare il Mondo e, i Capolavori dell'Arte, sono un esempio tangibile in Venezia e nel Mondo.Le idee a questo livello valgono più dei soldi necessari ad acquistarle. Perciò, se mettete sul tavolo di un artista mediocre una valigia di dollari non aspettatevi che l'artista mediocre possa produrre un Capolavoro, potrà vivere producendo opere mediocri nient'altro. 
Non tutti i poeti si chiamano Dante, Petrarca, Leopardi, Ungaretti, Zanzotto, ecc.A questo punto vanno sondate le reali motivazioni dell'Artista cattolico (nel mio caso) e di questa disponibilità di opere per portare innanzi il Progetto bene impostato negli anni del Marcianum a Venezia.Qui a Pompei l'8 maggio 2014, la Supplica é stata celebrata dal Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin, che da Nunzio in Venezuela si era occupato del caso di mio cugino rapito ; proprio durante la recita della Supplica ho avvertito una brezza di vento particolare, simile ad una carezza. 
Mio padre moriva a Conegliano accanto alla Chiesa di San Martino dove si era sposato con mia madre Tecla Zago il 25 ottobre 1959. Il giorno dopo, 9 maggio alle 8 il decesso ufficiale, da due giorni Sisto Armellin aveva perso conoscenza.Forse un lettore frettoloso potrà pensare : cosa c'entra un episodio privato con il Marcianum. Bene caro lettore, sappi che la fede che ora porto al dito non é la mia che mi é stata rubata dopo un anno di matrimonio, ma é quella di mio padre. E mio padre con mia madre, per ben due volte alle 7.30 del mattino, nei primi anni sessanta, sono stati ricevuti dal Vescovo di Vittorio Veneto Albino Luciani che in seguito divenne Patriarca di Venezia e poi Giovanni Paolo I. 
Perciò l'anello di mio padre che ora indosso é stato d'innanzi ad Albino Luciani.Il motivo di questo incontro con Albino Luciani é serio e grave ed é giusto che rimanga privato. 
A Vittorio Veneto si trovano ancora oggi nella Chiesa dei francescani le sculture del Beato Fra Claudio Granzotto di Santa Lucia di Piave, collega artista al quale mia madre mi ha consacrato.Inoltre, lo scrivente ha dedicato ad Albino Luciani - Giovanni Paolo I, nel centenario della nascita, (1912 - 2012), una Crocifissione titolata : Campo di sangue, un'opera che mi ha impegnato mentalmente per sette anni :2005 - 2012.

Campo di sangue 

Ha fatto bene il Cardinale Moraglia a chiedere lumi anche al suo predecessore, purtroppo ha vissuto l'esperienza di chi, a un cieco nato, chiede : quali sono i colori dell'arcobaleno ?Spero quindi con questa mia proposta di aiutare il Cardinale Francesco Moraglia a vedere la strada ben visibile che da sempre é "incollata" al Marcianum, penso ovviamente a Punta della Dogana - Fondazione Pinault e a tutto quello che rappresenta per l'Arte internazionale Louvre compreso.A questo punto il problema va risolto una volta per tutte, perché Venezia interessa al Mondo e al Mondo ci si deve rivolgere. Marcianum -The Opera é una strada percorribile che al Cardinale é sfuggita, poco male, la nostra visione non é perfetta, vale anche per me e lo scrivo d'artista. Passiamo per anni accanto alla stessa persona, il più delle volte ignorandola, e solo dopo anni, d'improvviso, ci rendiamo conto che proprio quella persona é decisiva per la nostra vita. Avviene allora un riconoscimento reciproco, una rivelazione inattesa e inaudita sul palcoscenico della nostra umanità.In Gesù Cristo il nuovo umanesimo.Continuerò a tenere aggiornati i lettori di questo Blog sulla evoluzione di questa vicenda che può diventare esemplare nella sua auspicabile e rapida risoluzione, per tutta Europa. 
Sono stati mobilitati enormi capitali per il recupero del relitto di una nave. Il Marcianum non é affondato, anzi, continua a mantenere la rotta indicata dalla Madonna della Salute, forse, doveva accadere proprio questo per portare alla luce una nuova visione del Mondo. "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,"Dante, Paradiso, Canto XXXIII v 1-3Stefano Armellin
Nota : Leggi l'intervista al Cardinale Francesco Moraglia clicca quiPompei, 23 luglio 2007 - 23 luglio 2014 Sette anni a Pompei

Buongiorno Eminenza, Francesco Moraglia

Immagino Ella stia raccogliendo i risultati della Sua accorata intervista pro-Marcianum una istituzione strettamente legata ai Beni culturali della Chiesa...
Lei ha parlato anche di catechesi nella comunità per la carità, come fattore chiave di un "Evangelium Gaudium" al quale non possiamo rinunciare.
La mia proposta é certamente artistica imprenditoriale per una Bellezza che introduce a Dio e non l'arte come soprammobile di lusso, perciò sarà la calorosa risposta del pubblico a determinare una rivoluzione espositiva pro-Marcianum.
Ci si dovrebbe chiedere perché si é arrivati a questo punto senza una nuova riflessione sui beni culturali della Chiesa come sta facendo oggi il Ministro Franceschini per quelli dello Stato italiano (vedi nota in fondo).
Quando si vive l'arte e la Fede non serve produrre tanti documenti, le cose funzionano e i posti di lavoro vengono creati quotidianamente ed é questo l'obiettivo a mio avviso del nuovo Marcianum.
Le guerre nel Mondo provocano tensioni, eppure il salvataggio della cultura é sempre stata una prerogativa della Chiesa a partire dai copisti dei monasteri benedettini per arrivare ai missionari e alla tutela delle culture indigene.
Oggi convivono la saturazione e l'esplosione di interesse per i beni culturali (Capitale Cultura) e la scuola é il primo vettore di promozione ad una sensibilità contemporanea non disgiunta da una logica pastorale per recuperare le vitali radici cristiane dell'Europa che barcolla sotto il peso della sua decadenza.
Questa decadenza in Europa é incrementata da uno scollamento fra etica ed estetica, una mancanza di capacità di visione davanti ad un patrimonio culturale che esiste per tutti ma che non viene vissuto perché non viene visto.
Mancano giusti stimoli per creare attenzione perciò le spiegazioni delle opere risultano noiose e si fatica a riprendere la conoscenza di ciò che abbiamo davanti. Venezia stessa viene vissuta come una grande bancarella. 
Dov'è Eminenza il coinvolgimento della comunità, la sua responsabilità diretta verso il patrimonio etico-culturale rappresentato dal Marcianum, dov'é questo scatto di orgoglio dei veneziani verso il vostro accorato appello ?
Emerge nella mia proposta pro- Marcianum il tema della Croce in rapporto con il Mondo contemporaneo. Qui, fatti e parole sono strettamente connessi al mistero di Dio, non distante ma vicino.
Pace e Gioia in Cristo Nostro Signore
Stefano Armellin

Nota : Oggi Avvenire riporta una lunga intervista al Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, "...il Ministro Franceschini insiste sulla necessità di portare a reddito il patrimonio culturale, io dico che quel patrimonio prima che a fare quattrini serve a creare cittadini...".

Mi fermo qui, lo trovo già abbastanza offensivo verso nobili istituzioni come appunto il Marcianum e molte altre, costrette a chiudere se non giungono soluzioni economiche idonee. 

Mentre tutti sappiamo che i Musei Vaticani con milioni di visitatori all'anno paganti non hanno problemi di fare reddito, anzi, lo stesso Direttore auspica la crescita zero dei visitatori per tutelare le opere esposte.
Pompei, martedì 29 luglio 2014

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